1 ottobre 2013

Quanti sono gli "speciali" di STSD? In effetti non ne abbiamo scritti molti, però ci sono personaggi che possono solo essere ricordati in questo modo.
Uno fra tutti? DONNY HATHAWAY.
Nato a Chicago il 1° ottobre del 1945 comincia la sua breve ma fortunatissima carriera in un gruppo gospel, classico delle chiese cristiane e protestanti degli anni 60, anche se le sue doti musicali si svilupparono già prima, quando imparò a suonare il pianoforte da autodidatta. Dopo essersi diplomato si iscrive ad Howard dove conosce Roberta Flack.
Abbandonò gli studi per lavorare presso la Record Twinight, dove ricevette collaborò con Curtis Mayfield, The Impressions, per poi passare all?Atco e pubblicare il primo singolo "THE GHETTO". Agli inizi del 1970 passò all'Atlantic Records, con la quale incise il suo primo album "EVERYTHING IS EVERYTHING". I critici definiscono l'album di esordio come una vera perla e i possessori del vinile originale devono tenerselo ben stretto. Molto particolare è anche la critica rivolta alle sue doti vocali. Donny venne definito sin dall'inizio un maestro, anche se ero poco più che ventenne.La cover di "TO BE YOUNG, GIFTED AND BLACK" di Nina Simone è da brividi, quasi agghiacciante. La combinazione di accrodi con la sua voce sono fantastici.e tutto questo solo per l'album di debutto.
Il secondo album di Donny, nel 1971 "HATHAWAY", dove sono presenti numerose cover da lui stesso scelto dimostrano le sue capacità interpretative. La cover di "A SONG FOR YOU" di Leon Russell e "GIVING UP" di Van McCoy sono solo un esempio.
Nel 1972 comincia la collaborazione artistica con Roberts Flack, debuttando con un album di duetti, forse il più importante e popolare album della sua carriera. Rientrano in questo gioco di voci anche la particolarità delle copertine.la versione di "YOU'VE GOT A FRIEND" di James Taylor, l'elegante "WHERE IS THE LOVE" e la ballata più famosa "FOR ALL WE KNOW" rendono la collaborazione con Roberta una delle meglio riuscite nel soul.
Nello stesso anno veniva registrato e pubblicato il primo live, dedicato alla nascita della figlia Lalah, che diventerà nei fine anni 90 una delle migliori interpretatrici jazz/soul.Tale padre tale figlia.
Sempre nel 1972, insieme a Quincy Jones firma la colonna sonora di Come Back Charleston Blue.
Nel 1973, mentre combatteva la depressione, registrò e pubblico"EXTENSION OF A MAN", un album molto introspettivo dove la sperimentazione era al primo posto. In questo album infatti Donny collaborò con Stanley Clarke. Alcuni pezzi, quali "SOMEDAY WE'LL ALL BE FREE"(ripresa da Alicia Keys nel 9/11 concert), e "VALDEZ IN THE COUNTRY", sono diventate le bandiere di Donny.
Purtroppo la depressione porto Donny a passare parecchi anni dentro e fuori gli ospedali, per poi ritirarsi in solitudine fino al 1978 quando registrò, in collaborazione con Roberta Flack, Mtume e Lucas "THE CLOSER I GET OF YOU".
Nel 1979 Donny muore suicidandosi da una finestra di un albergo di New York.
Per essere un artista che ha registrato solo 3 album in studio da solista, Donny ha lasciato un segno indelebile nella musica. Hathaway lo ritroviamo in artisti quali Alicia Keys, Kenny Lattimore, Beyonce, Frank McComb. Basta ascoltarli per risentire le sue incredibili influenze.
Donny era un cantautore potente, una delle più grandi voci del soul.
Ascoltare Donny, sopratutto nei duetti con Roberta, è un piacere unico.


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