Etimologicamente la parola soul, cioè anima,
indica la parte spirituale ed eterna di un essere vivente, indipendente
dal corpo poichè distinta dalla parte fisica.
Spirituale ed eterno sono gli aggettivi che meglio rappresentano O V WRIGHT. OVERTONE VERTIS WRIGHT, nato il 9 ottobre del 1939, è un gigante del soul.
Spirituale ed eterno sono gli aggettivi che meglio rappresentano O V WRIGHT. OVERTONE VERTIS WRIGHT, nato il 9 ottobre del 1939, è un gigante del soul.
O.V. Wright |
Come tutti i grandi del soul comincia la sua esperienza nei
cori gospel, dove dimostra tutta la sua spiritualità. E come tutti i grandi del
soul, Aretha Franklin, Sam Cooke, Al Green, abbandona il gospel per diventare
eterno. La sua carriera da solista è ricca di emozioni, e come tutti i migliori
personaggi, non è stata facile. Comincia a scrivere ed interpretare nel 1964,
quando incise il suo album di debutto "If It's Only For Tonight". Nei suoi pezzi si sente tutta la spiritualità gospel che lo
caratterizza,"LET STRAIGHT IT OUT", la spettacolare "I WAS BORN ALL
OVER", "EIGHT MEN FOUR WOMEN", "YOU GONNA MAKE ME CRY", oltre che alla
campionatissima "MOTHERLESS CHILD" sono solo alcune perle, cariche di
emozioni.
Erykha Badu e Chaka Khan, intervistate da R&B America,
hanno entrambe paragonato lo stile e le canzoni di O. V. Wright ai blues
di Robert Johnson e alle ballate di Mahalia Jackson. Sono pezzi senza
tempo,destinati a rimanere nella storia della musica. Parecchi sono gli
artisti che fanno riferimento a OVW, e che vedono in lui il vero messia
del soul, tra questi proprio Sam Cooke, Eryka e Chaka.
La sua
carriera è durata solo 15 anni, torturata dalla dipendenza delle droghe e
dall'alcool. muore a 41 anni in ambulanza. A chiunque piace la black
music ed in particolare il soul deve per forza conoscere, e se
possibile, avere la discografia di OVW.
Quando si parla di eterno
non si può non ricordare John Lennon, il 9 ottobre del 1940. é forse più
famoso di Gesù, perciò ogni altra parola sarebbe troppa.
Infine ricordiamo uno che di reggae dancefloor ne ha riempite... quando le dancehall erano dancehall: Ini Kamoze.
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