9 febbraio 2013


Di interpreti femminili di rhythm and blues gli annali degli anni ’60 ne citano a centinaia. Dentro vi si può trovare naturalmente nomi grossi, ma andando avanti con le pagine ci si imbatterà spesso in nomi minori che hanno però lasciato il segno grazie ad una manciata di brani di grandissimo valore. 
Barbara Lewis
Una di queste è Barbara Lewis, che oggi compie 70 anni. Nata nel 1943, è stata una meteora del firmamento della musica soul negli anni ’60, per poi ritirarsi a vita privata dopo una sfortunata collaborazione con la Stax Records. Uno dei brani che le è ha assicurato memoria eterna è “Hello stranger”, contenuta nel disco d’esordio del 1963, inciso per la Atlantic (con la quale registrerà la maggior parte dei suoi lavori). Come per tutto il disco, il brano porto la sua firma, caratteristica questa che va sottolineata se si pensa che eravamo in un epoca dopo le canzoni venivano sfornate con lo stampino da team di scrittori che lavoravano come matti per garantire il successo delle loro rispettive etichette. Altri brani celebri  sono “Make me your love” e “Baby I’m yours” ,  che tuttavia non bissarono il successo del debutto. Insieme a Ruth Brown e LaVern Baker è stata una delle prime donne che ha fatto grande il R&B.
Major Harris
Un’altra nascita da ricordare è quella del da poco defunto Major Harris. Nato nel 1947 e morto lo scorso novembre all’età di 65 anni, Major Harris è un nome che non suonerà nuovo agli estimatori del Philly Soul. Ha infatti preso parte a uno dei gruppi di punta della scena di Philadelphia, avendo fatto parte dei The Delphonics (vedi il post del 17 gennaio) nel periodo dal 1971 al 1975. La sua storia musicale ha un prima e un dopo-Delphonics. Negli anni ’60 ha fatto parte di svariati gruppi vocali tra cui i The Jarmels, per poi registrare alcuni brani con la Okeh Records, l’etichetta che più di tutte ha creato quel sound più tardi catalogato come Northern Soul. Ascoltando “Call me Tomorrow”  non dovreste avere dubbi a riguardo. Il dopo-Delphonics è invece targato Atlantic Records ed è stato il periodo in cui Harris ha ottenuto il maggior successo grazie a brani indimenticabili come la super-sexy “Love won’t let me wait” nel 1975.
Sono invece 62 gli anni raggiunti da Dennis “Dee Tee” Thomas, sax contralto, voce e flauto per i mitici Kool & the Gang. Visto che parliamo di un’istituzione della black music, mi sembra superfluo spendere parole a riguardo. La musica da sola dovrebbe bastare. Vi lasciamo con il ruvido groove di “Jungle Boogie”, a volerne scegliere una a caso!



Nessun commento:

Posta un commento