Di interpreti
femminili di rhythm and blues gli annali degli anni ’60 ne citano a centinaia.
Dentro vi si può trovare naturalmente nomi grossi, ma andando avanti con le
pagine ci si imbatterà spesso in nomi minori che hanno però lasciato il segno
grazie ad una manciata di brani di grandissimo valore.
Barbara Lewis |
Una di queste è Barbara
Lewis, che oggi compie 70 anni. Nata nel 1943, è stata una meteora del
firmamento della musica soul negli anni ’60, per poi ritirarsi a vita privata
dopo una sfortunata collaborazione con la Stax Records. Uno dei brani che le è
ha assicurato memoria eterna è “Hello stranger”,
contenuta nel disco d’esordio del 1963, inciso per la Atlantic (con la quale
registrerà la maggior parte dei suoi lavori). Come per tutto il disco, il brano
porto la sua firma, caratteristica questa che va sottolineata se si pensa che
eravamo in un epoca dopo le canzoni venivano sfornate con lo stampino da team di
scrittori che lavoravano come matti per garantire il successo delle loro
rispettive etichette. Altri brani celebri sono “Make me your love” e
“Baby I’m yours” , che tuttavia non bissarono il successo del
debutto. Insieme a Ruth Brown e LaVern Baker è stata una delle prime donne che
ha fatto grande il R&B.
Major Harris |
Un’altra nascita
da ricordare è quella del da poco defunto Major Harris. Nato nel 1947 e morto
lo scorso novembre all’età di 65 anni, Major Harris è un nome che non suonerà
nuovo agli estimatori del Philly Soul. Ha infatti preso parte a uno dei gruppi
di punta della scena di Philadelphia, avendo fatto parte dei The Delphonics
(vedi il post del 17 gennaio) nel periodo dal 1971 al 1975. La sua storia
musicale ha un prima e un dopo-Delphonics. Negli anni ’60 ha fatto parte di
svariati gruppi vocali tra cui i The Jarmels, per poi registrare alcuni brani
con la Okeh Records, l’etichetta che più di tutte ha creato quel sound più
tardi catalogato come Northern Soul. Ascoltando “Call me Tomorrow” non dovreste avere dubbi a riguardo. Il dopo-Delphonics è invece targato
Atlantic Records ed è stato il periodo in cui Harris ha ottenuto il maggior
successo grazie a brani indimenticabili come la super-sexy “Love won’t let me wait” nel 1975.
Sono invece 62
gli anni raggiunti da Dennis “Dee Tee” Thomas, sax contralto, voce e flauto per
i mitici Kool & the Gang. Visto che parliamo di un’istituzione della black
music, mi sembra superfluo spendere parole a riguardo. La musica da sola
dovrebbe bastare. Vi lasciamo con il ruvido groove di “Jungle Boogie”,
a volerne scegliere una a caso!
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