Roberta Flack |
Una
delle caratteristiche principali e fortunate della black music sono i
duetti. Fortunatissime ed intelligenti accoppiate che hanno donato al
panorama musicale tante perle e tante storie. Uno dei duetti più
fortunati e prolifichi è la coppia Hathaway-Flack. Insieme hanno
interpretato alcuni grandi classici del soul come “ Where is thelove” ,
“You've got a friend”
di Carole King. I duetti del magnifico Hathaway e dell'eterna
compagna Roberta Flack non sono assolutamente da perdere.
I due si
sono conosciuti al liceo e fonti non ufficiali affermano che ci sia stata anche una storia che ha rafforzato l'intesa
nell'esecuzione. Roberta Flack ha portato al successo internazionale
anche un classico ripreso tante e tate volte negli anni a seguire,è
il classico esempio di “Killing me softly with this song”.
Un album assolutamente da non perdere è “Chapter
Two”, il
suo secondo album. L'album per gli innamorati dove sono presenti
“Just like a woman”
e “Gone away”
scritta dal trio Hathaway-Mayfield-Hutson.
Una
donna brillante e sofisticata che oggi compie 76 anni. L'ultimo
lavoro è del 2012, dove reinterpreta i classici dei Beatles.
Un
paio di giorni fa vi abbiamo parlato di un genio della produzione hip
hop, J-Dilla.
J Dilla |
Morto
alla giovanissima età di 32
anni,
il 10 febbraio del 2006, J Dilla o Jay Dee, all'anagrafe James
Dewitt Yancey. Nel 1995
entra a far parte del collettivo The Ummah, con altri nomi
d'eccezione, Q-Tip, D'Angelo ed altri. L'unione di menti brillanti
attira molti esecutori a farsi produrre dal collettivo. Nel 1996 forma gli Slum Village e il loro primo album, che diventa un classico "Fan-Tas-Tic vol.1" e nel 1997 cura quasi tutto la produzione del capolavoro dei Pharcyde "Labcabincalifornia. Poi il successo con la produzione per Janeth
Jackson di “Got till it's gone” che la porterà verso
il Grammy, l'album “Quality”
di
Talib Kweli, l'album “It
ain't safe no more”
di Busta Rhymes da cui “Turn me up some” ,
e sempre di Busta Rhymes l'album “The
big bang”. La
stretta collaborazione con Questlove, batterista dei The Roots, lo
spinge a trovare i suoni proprio per il gruppo. Contribuisce alla
produzione anche di De La Soul, Common, A Tribe Called Quest, Erykah
Badu, lo stesso D'angelo. In particolare “Mama's
Gun
“ di Erykah Badu, ed “Electric
Circus”
di Common. Il suo lavoro è impeccabile perchè unisce i suoni dei
campionatori con i suoni degli strumenti. Basta infatti ascoltare “In love with you”
o ancora “Heaven Somwhere”. Quella di Common e di Erykah era una produzione molto matura
nonostante la giovanissima età di Jay Dee. Bassi profondi, bpm molto
lenti e duetti formidabili, l'hip hop si fonde con l'r&b donando
a queste produzioni sound unici ed inimitabili.
Nel
2004 l'incontro con un altro mostro della produzione, Madlib, che lo
porta a formare l'ennesimo progetto, ma questa volta la produzione
era riservata a lui e Madlib. Fondano così il Jaylib.
Non
passerà molto tempo, esattamente un mese, prima di accorgersi di
avere una grave malattia che colpisce tutto il sistema immunitario e
vitale di un organismo.Il 10 febbraio del 2006 Jay Dee muore.
La
sua personale produzione di dischi ha portato numerosi personaggi al
successo, riconfermando anche vecchie conoscenze dell' hip hop.
Gli
vengono riconosciuti 7 album, dove, i primi 2 sono prodotti da lui,
il terzo album è suo al 75% (non ha avuto il tempo di finirlo) e il
resto degli album, 4, sono tutti pubblicati dopo la sua morte. In
“Donuts”,
il secondo album sono presenti ben trentuno tracce, e questo la dice
lunga sulle potenzialità compositive e produttive di Jay Dee. Niente male per uno che sulle t-shirt dei suoi seguaci viene definito come "J-Dilla changed my life"
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