Il 18 settembre è una data storica per il mondo
della musica. Il fatto più importante da ricordare è sicuramente la morte di Jimi
Hendrix nel 1970. Un pezzo di storia dell'umanità che suonava con un
pedale, udite udite, progettato a Pescara. Infatti il famosissimo wha-wha fu
progettato dalla JEN di Pescara che poi, dopo averlo brevettato, ha venduto il
progetto. Pazzi. Su Jimi Hendrix si conosce vita morte e miracoli. Forse però
non tutti sanno che Jimi, prima di legarsi la fascia attorno alla testa e dar
fuoco alle sue chitarre, ha avuto una gavetta di tutto rispetto
nell'underground del r&b, soprattutto in giro per gli States come supporto
ad artisti del calibro di Jackie Wilson, Solomon Burke e Sam Cooke, oltre ad
aver suonato nella band, per un brevissimo periodo, di Wilson Pickett (vedi
foto).
Wilson Pickett con Jimi Hendrix |
La leggenda narra che abbia registrato un demo per la Stax
dopo aver incontrato Steve Cropper, demo poi andato perduto. Il suo stile
chitarristico deve molto a Curtis Mayfield, di cui è stato sempre un
ammiratore. inoltre ha registrato un paio di brani con gli Isley Brothers,
brani in cui si sente il suo zampino. Uno ve lo facciamo ascoltare in coda.
Nel 1976 i Wild Cherry pubblicarono il loro primo album
omonimo e il 18 settembre, il pezzo più conosciuto "PLAY THAT FUNKY MUSIC WHITE
BOY" arrivava al primo posto in tutte le classifiche americane, dove
ci rimase per più di un mese. Il pezzo venne considerato razzista per un certo
periodo di tempo, infatti venne cambiato il nome in "PLAY THAT FUNKY
MUSIC".
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