28 settembre 2013


Per il personaggio di oggi le presentazioni non servono. Una sua canzone basta e avanza per capire di chi parleremo. Il brano in questione è "Stand by me" che, sempre bene ricordarlo, non è opera del genio di John Lennon ma di un certo Benjamin Earl Nelson, meglio noto con lo pseudonimo di Ben E. King, cantante soul della prima ora che ha ottenuto un successo immortale con il brano che vi ricordavamo su. Oggi compie 75 anni. 
Ben E. King
Prima della carriera solista ha gravitato in una delle tante incarnazioni del gruppo doo-wop The Drifters all'epoca del loro successo maggiore "Save the last dance for me", dove Ben E. King compare come voce principale. Nel suo lungo repertorio di ballate soul spicca per bellezza il singolo del 1962 "Don't play that song", reinterpretato da decina di artisti tra i quali vi segnaliamo la versione di Aretha Franklin, quella di Peppino di Capri (contenuta nel film "Il Sorpasso" di Dino Risi) e quella del rude boy Derrick Morgan, un classico dello skinhead-reggae.
Nel 1928 nasceva invece Koko Taylor, soprannominata la "Regina del Blues". Con la Chess Records e tutti coloro che gravitavano attorno alla casa discografica di Chicago ha scritto capitoli importantissimi per la storia della musica afro-americana. E' deceduta nel 2009 e noi la vogliamo ricordare con la ruvidissima "Voodoo woman".
Sfonda la soglia dei sessanta Keni Burke, multistrumentista e cantante r&b/soul/funk, prestatosi alla disco negli anni '80... Nella sua carriera ha collaborato con Sly Stone, Curtis Mayfield e Diana Ross, solo per elencarne alcuni. Molti suoi brani sono stati campionati ed usati da rappers e breakers, altri trasformati in veri e propri classici, come ad esempio "Risin' to the top", ripresa dalle Mary Jane Girls.









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