Il
post di oggi comincia con una domanda. Secondo voi è possibile che nella
Germania di fine anni '50 sia nato uno dei primi "disco-club"
d'Europa? La risposta è si. Chi l'avrebbe mai pensato... Lo SCOTCH-CLUB ad Aachen venne
aperto alla fine del 1959 ed uno dei pezzi di punta fu questo.
Immaginate che allegria e che vitalità in una nazione giocherellona come la
Germania in piena ripresa economica. Il sarcasmo è di casa, a volte. Nel tempo
però le cose cambiarono e lo Scoth-club divenne a metà degli anni '70 uno dei
migliori club del vecchio continente, grazie anche alla direzione artistica di
un certo Giorgio Moroder.
Gloria Jones |
E visto che parliamo di disco non possiamo non ricordare George McCrae, storico
collaboratore della KC & Sunshine Band. Ha scritto, cantato e prodotto più di 200
successi, tra cui "Rock your baby", "I get lifted",
"Honey", e parecchi altri pezzi ripresi nel rap e hip-hop, sempre con
la vecchia storia dei sampler. Uno di questi è "The rub", in stretta
collaborazione con sua sorella Gwen. I critici
pensano che i suoi album migliori siano quelli in collaborazione con Gwen, dove
il soul la fa da padrone. Avranno ragione?
Dalla disco verso il soul quindi, passando per il pop e ricordando Gloria
Jones. Dopo essere entrata nei giri della Motown
comincia a scrivere per Marvin Gaye e Diana Ross ("My mistake") e Junior Walker ("I ain't going nowhere"). Il suo pezzo più importante è sicuramente "Tainted Love", superinno del Northern Soul.
Per tutto ciò è stata soprannominata Northern Queen of Soul. La sua discografia
regala parecchie sorprese.
Dal soul verso il reggae ricordando un'altra Queen, Hortense Ellis, sorella del grande Alton Ellis. In coppia con Alton e da sola ha interpretato delle canzoni bellissima in puro stile rocksteady, il soul della Giamaica. In coda al post ne ascoltiamo una delle tante...
Peter Tosh |
Rimaniamo nel reggae per ricordare Peter Tosh. Nasce nel 1944 a Grange Hill e
muore ucciso da 16 proiettili a Kingston, nel 1987. E' uno dei personaggi più famosi del panorama giamaicano perciò lascio stare le
presentazioni e vi postiamo un pezzo che racchiude l'essenza del suo stile.
Ovunque lo si mette, in qualsiasi situazione e con qualsiasi "tipo"
di gente, non si sbaglia mai. Non tutti i giorni qualcuno si alza e riesce a
far incontrare e incrociare il soul, la disco e il reggae, per di più in un
canto di protesta, carico di significato. Il brano è "Buk-in-Hamm Place", tratto dal 33 giri "Mystic Man".
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