18 gennaio 2013

David Ruffin
Come già accennato qualche giorno fa, il 18 gennaio nella storia della Black Music se lo ritaglia la nascita di un personaggio che non tutti conoscono per il suo nome ma per il gruppo di cui fa parte: I Temptations, e stiamo parlando della voce principale del periodo d'oro (quello chiamato dei Classic 5 dal 1964 al 1968). Il suo nome è David Ruffin, classe 1941. David inizia la sua carriera nel 1958, a 17 anni, registrando un 45 giri con i brani "You and I" e " Believe Me" con lo pseudonimo di Little David Bush. Dopo 3 anni con il suo vero nome registra "I'm in Love", da notare che alle spalle di questo pezzo c'è il futuro produttore della Motown: Lamont Dozier. Ma siamo ancora lontani dal successo. Passano altri tre anni e lui nota un gruppo locale, i Temptations, che, a detta di suo fratello Jimmy, avevano bisogno di una voce tenore. David mostra il suo interesse per il gruppo, e di li a poco è nel gruppo. I Temptations stavano cercando il loro successo, che ancora non arrivava. Ci pensa Smokey Robinson, che ha scritto e co-prodotto la maggior parte del materiale del gruppo, lui intravede in David un "gigante assopito" e vuole cercare di svegliarlo! L'unico modo è scrivere un brano appositamente per lui, qualcosa di graffiante ma anche melodico e dolce. Quel brano è "My Girl", registrato nel mese di novembre 1964 e rilasciato a gennaio, è diventato il primo singolo del  gruppo ad arrivare al primo posto delle classifiche e a dare a Ruffin il ruolo di cantante e front man dei Temptations.
Temptations con al centro D. Ruffin
A quello seguirono uno dietro l'altro una serie di successi sempre cantati da "Ruff" in prima linea, tra cui "Ain't too proud to beg" che qui vediamo in una performance dal vivo!
Altro contributo del nostro al gruppo fu l'aver architettato il microfono a quattro punte che divenne un marchio di fabbrica.
Purtroppo un nemico cominciava ad avvicinarsi alla vita di David, ed era la cocaina, dal 1967 cominciò a saltare i concerti e nel giugno 1968 fu sostituito da Dennis Edwards. Questo nemico lo perseguiterà per il resto della sua vita fino a portarcelo via nel 1991, il primo giugno, quando aveva appena concluso di registrare il suo testamento "Hurt the One You Love".


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