2 gennaio 2013


In questo secondo giorno del nuovo anno ricordiamo tre personaggi apparentemente minori ma che hanno dato tantissimo alla musica soul, seppur ognuno declinando il genere  a modo proprio. Il primo è Glen Goins, chitarrista e voce dei Parliament-Funkadelik di George Clinton. 
Glen Goins
Nato nel 1954, ha accompagnato il super gruppo funk nella seconda metà degli anni settanta, partecipando alla registrazione di album del calibro di “Mother Connection” e “Funkentelechy vs the Placebo Syndrome”, due pilastri fondanti del funk. Dal primo di questi due capolavori ascoltiamo “Handcuffs”, in cui Goins compare come co-autore. Nel 1978 lascia il gruppo per fondare i Quazar. Purtroppo morirà all’età di soli 24 anni, prima che il disco d’esordio venisse lanciato. Dall’album omonimo ascoltiamo la seducente “Funk and Roll”.
Il secondo e terzo anniversario ricordano la morte di David Lynch (1981), quello dei The Platters, non il regista, e del trombettista jazz Nat Adderley
Nat Adderley
Lynch ha fatto parte della formazione classica dei The Platters dal 1953 al 1966. In quel periodo, prima del quasi ridicolo smembramento, il quintetto vocale ha consegnato alla storia brani come “Only you” e “Smoke gets in your eyes”, diventando uno dei gruppi di colore di maggior successo dell’epoca. Nat Adderley è stato invece un trombettista e cornettista che, con un gusto impeccabile, si è distinto per il modo tutto suo di  suonare un jazz con forti influenze soul. Non ci credete? Ascoltate allora “Sack of woe”, splendido groove omaggiato anche dai mitici The Mar-Keys (il brano risale al 1962 e fu inciso, ovviamente, per la Stax Records con il nome “Sack O-Woe").




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