6 gennaio 2013

Adriano Celentano

Pochi sono gli artisti italiani che noi di STSD ricordiamo,ma oggi,in viadel tutto eccezionale ce ne sono 3 da ricordare. Compie 75 anni una colonna della musica, Adriano Celentano. Dal rock'n'roll di "Shake rattle an' roll" alla disco di "Geppo il folle", Adriano è uno che si merita sul serio il rispetto.76 sono gli anni che compie uno dei migliori interpreti del panorama italiano ed internazionale, Paolo Conte.
68 ne compie invece oggi un personaggio di fondamentale importanza. 
James Senese
Gaetano “James” Senese nasce a Napoli il 6 gennaio del 1945. Il padre, militare americano, un Buffalo Soldier, (ndr: la brigata Buffalo Soldiers era composta da soli militari di colore che venivano inviati per primi sui territori di guerra come apripista. Hanno combattuto innumerevoli guerre dalla fine dell’800 fino alla guerra del Vietnam ed hanno contribuito in modo specifico alla liberazione dell’Italia dal fascismo.Sono le truppe cosi dette “carne da macello”.La canzone Buffalo Soldier di Bob Marley si riferisce proprio a loro)la madre napoletana.Nelle vene scorre sangue del Missisipi, e si sente subito dai suoi lavori. Comincia a suonare la chitarra,innamorandosi dopo del sassofono. Nei suoi pezzi si sente il funk, il rock, il blues,il jazz,sempre mischiato al folk napoletano. Sicuramente i lavori più apprezzati sono quelli con i NAPOLI CENTRALE e con il supergruppo comandato da Tullio De Piscopo e Pino Daniele.Sicuramente i pezzi di maggior interesse e popolarità sono "Acquaiuò l'acqua è fresc"  e "Ngazzat nire"....che rappresenta benissimo la maggior parte della musica italiana.
Il 6 gennaio del 1937 nasceva nel Bronx Doris Troy. Spettacolare voce del soul e r&b degli anni ’60 ha scritto e cantato numerose canzoni entrate nelle chart di tutto il mondo.La superba "Just one look" e "Watcha gonna do about" ne sono un esempio.In questa giornata carica sono presenti anche degli anniversari di morti  illustri.Dizzy Gillespie,l’innovatore e l’”inventore” del bebop moriva esattamente 20 anni fa all’età di 78 anni. 6 anni dopo la morte di Dizzy ci lasciava una persona molto speciale.Michel Petrucciani, un grandissimo pianista jazz che ha saputo combattere le ingiustizie della vita sedendosi davanti ad un pianoforte. La sua forza d’animo e la sua musica lo hanno reso immortale,facendo cadere di netto gli stereotopi ottusi del mondo dello spettacolo.Ci ha insegnato une delle cose più vere della vita in una delle sue ultime interviste “Nessuna religione e nessuna medicina può curare l’anima di un uomo come lo fanno le note”.
A questo proposito vorremmo farvi ascoltare una chicca di Petrucciani insieme ad un grandissimo italiano.
Ricordando i grandi è giusto uscire un secondino dagli schemi di STSD e ricordare la scomparsa, 6 anni fa, di Syd Barrett.






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