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Adriano Celentano |
Pochi sono gli artisti italiani che noi di STSD ricordiamo,ma oggi,in viadel tutto eccezionale ce ne sono 3 da ricordare. Compie 75 anni una colonna della musica, Adriano Celentano. Dal rock'n'roll di "Shake rattle an' roll" alla disco di "Geppo il folle", Adriano è uno che si merita sul serio il rispetto.76 sono gli anni che compie uno dei migliori interpreti del panorama italiano ed internazionale, Paolo Conte.
68 ne compie
invece oggi un personaggio di fondamentale importanza.
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James Senese |
Gaetano “James”
Senese nasce a Napoli il 6 gennaio del 1945. Il padre, militare
americano, un Buffalo Soldier, (ndr: la brigata Buffalo Soldiers era
composta da soli militari di colore che venivano inviati per primi sui
territori di guerra come apripista. Hanno combattuto innumerevoli guerre
dalla fine dell’800 fino alla guerra del Vietnam ed hanno contribuito
in modo specifico alla liberazione dell’Italia dal fascismo.Sono le
truppe cosi dette “carne da macello”.La canzone Buffalo Soldier di Bob
Marley si riferisce proprio a loro)la madre napoletana.Nelle vene scorre
sangue del Missisipi, e si sente subito dai suoi lavori. Comincia a
suonare la chitarra,innamorandosi dopo del sassofono. Nei suoi pezzi si
sente il funk, il rock, il blues,il jazz,sempre mischiato al folk
napoletano. Sicuramente i lavori più apprezzati sono quelli con i NAPOLI
CENTRALE e con il supergruppo comandato da Tullio De Piscopo e Pino
Daniele.Sicuramente i pezzi di maggior interesse e popolarità sono
"Acquaiuò l'acqua è fresc" e "Ngazzat nire"....che rappresenta benissimo la maggior parte della musica italiana.
Il 6 gennaio del 1937 nasceva nel Bronx Doris Troy. Spettacolare voce
del soul e r&b degli anni ’60 ha scritto e cantato numerose canzoni
entrate nelle chart di tutto il mondo.La superba "Just one look" e "Watcha gonna do about" ne sono un esempio.In questa
giornata carica sono presenti anche degli anniversari di morti
illustri.Dizzy Gillespie,l’innovatore e l’”inventore” del bebop moriva
esattamente 20 anni fa all’età di 78 anni. 6 anni dopo la morte di Dizzy
ci lasciava una persona molto speciale.Michel Petrucciani, un
grandissimo pianista jazz che ha saputo combattere le ingiustizie della
vita sedendosi davanti ad un pianoforte. La sua forza d’animo e la sua
musica lo hanno reso immortale,facendo cadere di netto gli stereotopi
ottusi del mondo dello spettacolo.Ci ha insegnato une delle cose più
vere della vita in una delle sue ultime interviste “Nessuna religione e
nessuna medicina può curare l’anima di un uomo come lo fanno le note”.
A questo proposito vorremmo farvi ascoltare una chicca di Petrucciani insieme ad un grandissimo italiano.
Ricordando i grandi è giusto uscire un secondino dagli schemi di STSD e ricordare la scomparsa, 6 anni fa, di Syd Barrett.
A questo proposito vorremmo farvi ascoltare una chicca di Petrucciani insieme ad un grandissimo italiano.
Ricordando i grandi è giusto uscire un secondino dagli schemi di STSD e ricordare la scomparsa, 6 anni fa, di Syd Barrett.
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