10 gennaio 2013



Puntata speciale di STSD dedicata quasi interamente ad un album.
Il 10 gennaio del 1975 veniva premiato con il disco d'oro, “Al Green explores your mind”, ovviamente di Al Green.
Rilasciato nell'ottobre del 1974, prodotto da Willie Mitchell per la Hi Records, è una vera chicca. L'album che i collezionisti più incalliti, e non, devono per forza avere.
"Al Green Explores your Mind" - 1974
La track list raccoglie pezzi storici come ad esempio “Sha la la (makes me happy)”  oppure la stracoverata “Take me to the river”, rifatta dai Talking Heads, i Foghat, Annie Lennox, Brian Ferry ecc ecc.
Non è mai stato accertato se una delle più belle ballate, “Good bless our love”  fosse dedicata alla fidanzata, come al contrario è dedicata questa “Stay with me forever” .
Di li a poco la vita di Albert sarebbe cambiata. Infatti nell'ottobre del '75 la fidanzata si suicidò dopo il rifiuto di matrimonio da parte di Albert e per questo motivo si convertì di netto al cristianesimo. Il disco gira e finalmente arriviamo ad “Hanging on” uno dei pezzi più famosi di Al Green. A chiudere l'album c'è la malinconica “School days”.
Line up di tutto rispetto per questo disco d'oro. I fratelli Hodges, rispettivamente Leroy al basso, Charles alle tastiere e Mabon alla chitarra, Howard Grimes alla batteria e i fiati della Stax.Tutto questo negli studi di Memphis, con una battaglia legale in corso tra la Stax e le Hi Records, tutto questo solo per il pupillo Al Green.
Howlin' Wolf
Il 10 gennaio del 1976 moriva il Lupo del blues, Chester Artur Burnet in arte Howlin Wolf. Lo chiamavano il lupo che ulula, il lupo cattivo, e aveva ben più di un motivo per essere chiamato così. Immaginate un uomo alto 191 cm per 136 kg, nero e sempre incazzato.Poi immaginatevelo cantare: ”Smokestack Lighting”. Ma ne parleremo approfonditamente il giorno del suo compleanno. Se poi non resistete vi consigliamo di vedere il film Cadillac Records, avrete le idee più chiare su molti personaggi.
Nel 1967 in questo stesso giorno (ironia del caso?) un altro pezzo di storia riceveva il disco d'oro. Questa volta a vincerlo era una donna, Aretha Franklin , e la canzone era Chain of fools”.


 

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