17 febbraio 2013

La musica è la migliore espressione di linguaggio internazionale. Proprio come i dialetti che cambiano da paese a paese anche la musica è soggetta a cambiamenti anche minimi da luogo a luogo. Basti pensare che solo nel blues sono presenti 52 sfumature diverse proprie di ogni regione (dal texas blues al missisipi blues), così come nel rock,più di 100 (dall’hard rock all’acid rock), e di certo non può mancare il soul. Uno dei maggiori esponenti del latin soul, del latin jazz, della salsa, della rumba è il percussionista virtuoso Ray Barretto. Le sue congas hanno decorato più di 1000 registrazioni convenzionali dei dischi latini, dagli anni ‘50 fino al 2006. Esponente di punta del latin jazz, con il suo sound eclettico acustico,ma anche con presenze elettroniche importanti, non ha avuto paura di mischiarsi anche nel rockstedy, prendendo in considerazione il modo di suonare primitivo del mento e del burru, arricchendo composizioni calypso grazie alla sua flessibilità strumentale. 
Puertoricano di origine,nato con il ritmo nel sangue, ha portato le sue percussioni anche nella Germania nazista, durante la seconda guerra mondiale. Tornato negli USA ha lavorato con Mongo Santamaria, Gene Ammons, Cannonball Adderley, Kenny Burrell, Lou Donaldson, Red Garland, Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, Wes Montgomery. Un grande uomo al servizio della musica,morto proprio oggi nel 2006.
Ray Barretto
La sua sapienza di mischiare ritmi latini alle sonorità più pop dell’epoca lo hanno reso il miglior percussionista della storia. Lo potete ascoltare in “Blues Walk” di Lou Donaldson ed in tutto l’album della Blue Note. Oppure ancora in questo spettacolare album di Dizzy Gillespie  dove è presente una line-up da brivido. Indimenticabile è poi la OST di Carlito’s Way . Ma come già detto è nella salsa e nella rumba che Barreto ha dato il massimo. Dai grandi classici come “No me molestes mas” a “Concinado” un must del latin jazz, Ray ha sempre mostrato di essere il migliore. Non per questo un giovane Santana, odiato dai portoricani, ha capito bene come fare successo, visto l’enorme mole di lavoro internazionale di Ray. La musica è anche purtroppo opportunismo, ma come al solito per i plagi ci sono gli avvocati e la critica, che premia sempre il migliore, e tra i due…non c’è storia.
Un personaggio fantastico che ha portato i ritmi latini a livelli mondiali, che ha fatto conoscere al mondo la salsa. Oggi noi lo vogliamo omaggiare con un suo classico molto vicino alle sonorità soul, e vi consigliamo di approfondire, perchè ascolterete tante graditissime sorprese e collaborazioni. 





                 
                                      

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