2 febbraio 2013


Sono due le nascite che vogliamo oggi ricordare su STSD. La prima è quella del chitarrista Al Mckay e la seconda è quella del sassofonista Stan Getz.
Al Mckay
Il primo, dopo aver fatto parte della Ike & Tina Turner Revue, è stato membro della band disco-funk Earth Wind and Fire nella seconda metà degli anni ’70, forse il periodo di maggior successo della band capitanata da Maurice White. Di questo periodo è la hit “Shining Star”, anno 1975, e due brani che hanno visto la firma di Mckay, “September” e "Sing a song”. Lascerà il gruppo agli inizi degli anni ’80 per fondare i suoi McKay's L. A. All Stars insieme ad ex-membri dei EW&F. E’ stato attivo anche come produttore di brani come “Truly for you”, a firma dei The Temptations, e pare faccia ancora concerti in giro per il mondo.
Stan Getz è invece un personaggio forse atipico per il format di STSD, ma impossibile da non ricordare. Nato nel 1927 a Philadelphia, si è fatto le ossa, e i polmoni, nel periodo in cui il jazz si è fatto cool. Dopo alcuni anni che lo hanno visto sulla cresta dell’onda, Getz non è riuscito a tener testa a personaggi che in quel periodo dettarono le regole del jazz come John Coltrane e Sonny Rollins. 
Stan Getz
Ma è negli anni ’60 che, grazie l’incontro con il brasiliano Joao Gilberto (con il quale registrerà una serie di album), Getz riscoprirà un nuovo momento di gloria dando vita al così detto Samba-Jazz, un miscuglio coraggioso di jazz e bossa nova. Registrerà insieme al chitarrista Charlie Byrd uno dei dischi di jazz più venduti di tutti i tempi, Jazz Samba. Proprio questo disco contiene il fortunatissimo singolo “Desafinado”, vincitore di un Grammy come miglior pezzo jazz strumentale nel 1963. Impossibile poi non ricordare brani come “The Girl From Ipanema” e “Aqua de beber” in coppia con la consorte di Gilberto, Astrud. Se la bossa nova ha avuto un seguito fuori dal Brasile, il merito è sicuramente di Stan Getz. Morirà nel 1991 dopo aver combattuto per tutta la vita contro la sua tossicodipendenza.
Rientrando in carreggiata, ricordiamo l’uscita di un classico R&B del 1959, “Charlie Brown” dei The Coasters. Registrato per la sussidiaria della Atlantic Records, la ATCO, il brano è stato uno dei maggiori successi del gruppo californiano insieme a “Down in Mexico”.


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