19 marzo 2013


La lista degli anniversari che ricordiamo oggi è abbastanza lunga. Iniziamo con il primo, Clarence “Frogman” Henry, pianista e interprete di Rhythm and Blues. 
Clarence "Frogman" Henry
Nato a New Orleans nel 1937, ha ottenuto un discreto successo tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. Di questo periodo sono le sue hit più conosciute, di solito ballate a cavallo tra il R&B e il country. “You always hurt the one you love” e “I don’t why but I do it” sono due successi del 1961. Sicuramente ricorderete la seconda canzone dalla colonna sonora del film “Forrest Gump” con Tom Hanks. Il secondo anniversario di nascita è quello di Clarence Paul (1928-1995), produttore e paroliere della Motown. Per l’etichetta di Detroit ha seguito la prima parte della carriera di Stevie Wonder, all’epoca ancora Little Stevie, oltre ad aver scritto alcuni brani per The Temptations e per Marvin Gaye, come ad esempio il brano “Hitch hike”. Tornando a Little Stevie, Paul compare in veste di corista nella sua versione di “Blowin’ in the wind” di, naturalmente, Bob Dylan. Il terzo personaggio non deve invece la sua carriera alla Motown, non avendone superato il provino. Lui è Walter Jackson (1938-1983), maestro delle ballate soul e uno degli esponenti di quel Chicago Soul che sarà uno dei serbatoi al quale si approvvigioneranno gli amanti del Northern Soul nel decennio successivo. Oltre a questo motivo, degno di nota è il fatto che molti dei suoi brani portavano la firma di Curtis Mayfield. Il brano che ci andiamo ad ascoltare è “It’s all over”, uscito per la OKeh Records nel 1964 e dove lo zampino del leader dei The Impressions si sente pesantemente. 
Il quarto atto è invece dedicato ad un eroina della Black Music, Ruth Pointer, che oggi compie 67 anni. Negli anni ’70 ha dato vita, insieme alle sue sorelle, al fortunatissimo trio (in origine un quartetto) conosciuto come The Pointer Sisters che, automaticamente, assocerete al brano “I’m so excited” che, per onore della cronaca, non ha niente a che vedere con l’omonima hit del gruppo inglese The Equals.
Ornette Coleman

Un doveroso buon compleanno per i suoi 83 anni va poi a Ornette Coleman, sassofonista passato alla storia per essere stato uno degli artefici principali della nascita e dello sviluppo di quella corrente del Jazz nota come Free Jazz. Dagli esordi alla fine degli anni ’50 ad oggi, la sua carriera è stata un’eterna sperimentazione che spesso ha attratto anche critiche pesantissime da parte di personaggi come Miles Davis e Dizzy Gillespie. Dall’album “This is our music” del 1960 andiamo ad ascoltare “Blues Connotation”.
In chiusura, vista la nostra passione per lo Ska, non possiamo non ricordare Terry Hall, frontman della band 2-Tone Ska dei The Specials. Oggi compie 54 anni e noi torniamo al 1981 e vi lasciamo con uno dei loro capolavori: “Ghost Town”.



Nessun commento:

Posta un commento