Il post di oggi è ambientato tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80. Infatti i due personaggi che andiamo a ricordare erano attivi proprio in quegli anni.
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Topper Headon |
Il primo è Topper Headon, storico batterista degli storici The Clash, la band inglese che dettava legge in quegli anni e che dall'uscita di "London Calling" si fece fortemente influenzare dalle sonorità della black music. Oggi Topper compie 58 anni e noi gli facciamo i più sinceri auguri. Tra le tante bellissime canzoni dei The Clash ricordiamo "Rock the Casbah" proprio perché fu in questa canzone che Topper ebbe un ruolo di primo piano. Ne scrisse infatti l'intro musicale e registrò, oltre naturalmente alle percussioni, anche le parti di tastiere. Poco dopo "lasciò" il gruppo e, dopo alcune collaborazioni non fortunate sulle quali incisero sicuramente i suoi problemi di droga, si appassionò al jazz. Non molti sanno infatti che nel 1986 ha registrato un album dal nome "Waking Up", un elegantissimo disco new wave con orgogliose influenze soul, jazz, r&b, ska e reggae. Dal disco venne estratto il singolo "Leave it to luck" che vi facciamo ascoltare in coda al post. Altro brano degno di nota è la reggaeggiante "Dancing". Il consiglio però rimane quello di ascoltarlo per intero.
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D'Marie Warren è la prima da sinistra |
Il secondo anniversario è quello della nascita della misconosciuta D'Marie Warren, voce del trio Alton McClain and Destiny, famoso nella scena disco di quegli anni. D'Marie Warren, nata nel 1951 e morta a soli 33 anni, è stata una meteora del panorama della black music, potendo vantare una manciata di singoli tra cui quello d'esordio "I must be love", uscito nel 1979 e prodotto da Frank Wilson, famosissimo produttore dell'epoca d'oro della Motown. A seguito dello scioglimento del gruppo entra a far parte del gruppo vocale Kristol, con il quale appare nel brano electro-funk "Joy and pain" di Maze featuring Frankie Beverly.
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