Nei nostri post vi abbiamo spesso ricordato personaggi che sono diventati famosi grazie a brani scritti per altri. Il primo personaggio ricade in questa categoria ed il suo nome è Hal David. Se non vi dice niente è bene ricordare subito come sia stato la spalla del ben più noto Burt Bacharach, insieme al quale ha scritto una quantità esagerata di brani. Oggi David avrebbe compiuto 93 anni se non fosse morto neanche un anno fa. Tra i suoi lavori è impossibile non ricordare la serie di brani, fortunatissimi, scritti per Dionne Warwick su tutti, ma anche per artisti come Dusty Spriengfield e Tom Jones. Della Warnwick vi facciamo ascoltare “Walk on by” e “I say a little Prayer”, quest’ultima registrata un annetto prima della versione più celebre interpretata da Aretha Franklin.
Donnie Elbert |
Donnie Elbert (1936-1989) è stato
invece un cantante soul che negli anni ’60 si è tolto le sue belle
soddisfazioni. A livello di vendite non ha mai sfondato, ma se vi andate a
cercare un po’ di suo materiale ne scoprirete delle belle. Ha infatti
coverizzato la hit delle The Supremes “Where did our love go”, ha dedicato un
album intero ad Otis Redding interpretando egregiamente le sue canzoni e, qui viene
il bello per chi scrive, si è piazzato in cima alle classifiche giamaicane con
un brano in puro stile rocksteady dal nome “Without you”. E se questo ancora
non vi ha convinto circa la levatura di questo artista, dovete sapere che è stato
anche l’interprete di un inno (metteteci pure la “I” maiuscola) del northern
soul che all’epoca spopolava nel nord dell’Inghilterra. Il brano si chiama “A
little piece of leather” e ce lo ascoltiamo in coda al post.
Desmond Dekker |
Con l’ultimo
personaggio torniamo in Giamaica. Ricordiamo infatti Desmond Dekker, uno delle
prime star del reggae noto a livello mondiale. Negli anni ’60 ha inciso alcuni
brani diventati dei classici dello ska prima e del rocksteady poi, brani come “Getup Edina”, “King of ska” (con i The Maytals come band di supporto), “007 ShantyTown” e “Israelites”, il brano che lo ha lanciato in Inghilterra e gli ha
aperto definitivamente le porte del successo mondiale. Lo ricordiamo oggi a 7
anni dalla sua scomparsa a causa di un arresto cardiaco all’età di soli 64
anni. Tenne il suo ultimo concerto a Roma soltanto un mese prima.
Compie oggi 55 anni Paul Weller, The Modfather, leader della band mod-revival The Jam, degli Style Council e poi solista dalla fine degli anni '80. Impossibile non cogliere l'occasione per ascoltare la splendida "Town called malice".
Compie oggi 55 anni Paul Weller, The Modfather, leader della band mod-revival The Jam, degli Style Council e poi solista dalla fine degli anni '80. Impossibile non cogliere l'occasione per ascoltare la splendida "Town called malice".
In chiusura un breve accenno ad una canzone
uscita il 25 maggio del 1962. Il titolo era “Twist and shout” dei
per-noi-mai-troppo-ricordati The Isley Brothers.
Nessun commento:
Posta un commento