18 maggio 2013


Oggi vi raccontiamo due storie. I loro protagonisti sono un corpulento omone di Kansas City, nel primo caso, mentre nel secondo parliamo di una canzone, che nel 1968 svettava all'apice delle classifiche americane. 
Big Joe Turner
L'omone di cui sopra risponde al nome di Joseph Vernon Turner Jr, meglio noto come "Big" Joe Turner o, ad essere modesti, il Boss del Blues. Nato nel 1911 e deceduto nel 1985, Joe Turner è stato un pioniere del rock and roll e del rhythm & blues, generi che alla sua epoca erano tendenzialmente la stessa cosa non fosse per il fatto che il primo veniva associato ai bianchi mentre il secondo ai neri. La sua carriera inizia già alla fine degli anni '20 quando il jazz prima e il boogie-woogie dopo la facevano da padrone. Diventa popolare e apre un locale tutto suo dopo essersi ormai affermato nel mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento. Ma è negli anni '50 che Big Joe diventa un campione della nuova musica. La sua "Shake, rattle & roll" diventa l'inno di una nuova generazione. E' sulla scia di questo successo che Joe Turner diventerà uno dei rappresentanti più apprezzati del r&b, con brani come "The chicken and the hawk" e "Flip, flop and fly". E' stato talmente influente da esercitare alla fine degli anni '50 una forte attrazione anche in Giamaica, dove gente del calibro di Theo Beckford lo citerà espressamente come primaria fonte di ispirazione, interpretando anche qualche brano del suo repertorio. E' infatti cosa nota che lo ska, a detta degli stessi che lo hanno "inventato", era la loro versione del r&b.
Sono passati invece 45 anni da quando un brano, forse uno dei primi dell'era del funk, si piazzava al primo posto delle classifiche americane, di r&b e pop. Il brano in questione è "Tighten up" di Archie Bell & The Drells, uscito per Atlantic e divenuto entro l'estate di quell'anno disco d'oro con oltre un milione di copie vendute. Un classico della black music che ha trovato nel tempo una quantità sterminata di cover...



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