1 giugno 2013


Oggi torniamo indietro nel tempo per arrivare fino agli anni ’50 e lo facciamo per ricordare la nascita di uno dei personaggi musicali più importanti di quella decade, un personaggio che secondo i sondaggi dell’epoca era secondo solo ad Elvis Presley per vendite e fama. 
Pat Boone
Il suo nome è Pat Boone ed oggi compie 79 anni. Lo spazio che gli dedichiamo qui è dovuto al ruolo che egli ricoprì in quegli anni nel mercato discografico. In un decennio dove ancora la musica nera non poteva essere servita ad un pubblico bianco attraverso radio e televisione, Pat Boone costruì il suo repertorio su cover di brani  rhythm and blues, “addomesticati” per un pubblico bianco. Il suo primo successo fu infatti un rifacimento di un brano di Fats Domino, “Ain’t that shame”, così come molta della produzione successiva. Ha ripreso infatti brani di Little Richard (“Long tall Sally” e “Tutti Frutti”) e dei The Flamingos (“Don’t forbid me”), oltre ad alcuni standard del blues già resi famosi da Nat King Cole. Si è cimentato anche nella musica gospel ed è stato attore e presentatore tv, oltre che attivo politicamente nelle file del partito Repubblicano, al quale ha spesso prestato la faccia in più campagne elettorali. Ma questa è un’altra storia… 
Il 45 giri di "You send me"
Sempre negli anni ’50 dobbiamo restare per ricordare che oggi, nel 1957, veniva registrata una delle canzoni che avrebbe indicato la strada  verso la soul music. Sam Cooke incideva per la Keen Records la sua splendida “You send me”, abbracciando definitivamente la musica secolare e inaugurando una carriera musicale breve ma intensa che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per tutti gli amanti della black music.





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