Oggi torniamo indietro nel tempo per arrivare fino agli anni ’50
e lo facciamo per ricordare la nascita di uno dei personaggi musicali più
importanti di quella decade, un personaggio che secondo i sondaggi dell’epoca
era secondo solo ad Elvis Presley per vendite e fama.
Pat Boone |
Il suo nome è Pat Boone
ed oggi compie 79 anni. Lo spazio che gli dedichiamo qui è dovuto al ruolo che
egli ricoprì in quegli anni nel mercato discografico. In un decennio dove
ancora la musica nera non poteva essere servita ad un pubblico bianco
attraverso radio e televisione, Pat Boone costruì il suo repertorio su cover di
brani rhythm and blues, “addomesticati”
per un pubblico bianco. Il suo primo successo fu infatti un rifacimento di un
brano di Fats Domino, “Ain’t that shame”, così come molta della produzione
successiva. Ha ripreso infatti brani di Little Richard (“Long tall Sally” e “Tutti Frutti”) e dei The Flamingos (“Don’t forbid me”), oltre ad alcuni standard del
blues già resi famosi da Nat King Cole. Si è cimentato anche nella musica
gospel ed è stato attore e presentatore tv, oltre che attivo politicamente
nelle file del partito Repubblicano, al quale ha spesso prestato la faccia in
più campagne elettorali. Ma questa è un’altra storia…
Il 45 giri di "You send me" |
Sempre negli anni ’50 dobbiamo
restare per ricordare che oggi, nel 1957, veniva registrata una delle canzoni
che avrebbe indicato la strada verso la
soul music. Sam Cooke incideva per la Keen Records la sua splendida “You send me”,
abbracciando definitivamente la musica secolare e inaugurando una carriera
musicale breve ma intensa che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento
per tutti gli amanti della black music.
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