Il post di oggi scava nel passato e ci porta "scoprire" dei nomi che non bisogna dimenticare come Louis Jordan, Billy Eckstine ed Earl Van Dike.
Louis Jordan |
Il "Re del Jukebox" questo il soprannome che si è guadagnato Louis Jordan, nato l'8 luglio 1908 in Arkansas, è stato un pioniere della musica americana, pubblicando canzoni che ebbero un notevole successo e soprattutto erano molto innovative, si pensi a brani quali "Saturday night fish fry" che si contende il titolo di "primo brano rock'n'roll ad essere registrato, nonchè l'innovativo stile sincopato che aprirà la strada al rap. O il primo successo "crossover" di "Ration blues" o mega successi come "Caldonia", solo per citarne alcuni. Tutti questi brani gli valsero il suo soprannome, infatti detiene il primato di Black Artist con 113 settimane di permanenza al primo posto della classifica, seguito dalle 70 di Stevie Wonder! Muore nel febbraio del 1975 a causa di un arresto cardiaco.
Billy Eckstine |
Altro mito è quello di Billy Eckstine, oggi avrebbe compiuto 99 anni, grande leader di big band, e grande voce del jazz, nonchè primo nero romantico nella storia della musica. Suoi sono brani storici come "Stormy monday blues" oppure "I apologize" che hanno influenzato il soul di lì a venire, da Sam Cooke a Prince. Scoprì Sarah Vaughn che lo riteneva un "padre", ed alla morte di Sarah ebbe un arresto cardiaco, che si ripetè la seconda volte nel 1993 togliendogli la vita.
Earl Van Dyke (1930) è conosciuto per essere stato il pianista per la Motown in brani celebri quali "I heard i through the grapevine" di Marvin gaye, "Run away child running wild" dei Tempatations o "Bernardette" dei Four Tops. Ci lascia per un cancro nel 1992.
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