Sembra sia successo davvero poco il 20 luglio nella storia della black music. Qualcosa però riusciamo a raccontarvela e lo facciamo con un compleanno, l'anniversario di una morte prematura e con la scalata di un brano alla vetta delle classifiche Billboard.
Carlos Santana |
Il primo nome è quello di Carlos Santana, 66 anni. Chitarrista dalla tecnica sopraffina, nella sua carriera si è avvicinato a molti generi musicali oltre al rock. Brani come "Let it shine", estratto dall'album "Amigos", sono veri e propri brani funk con una spruzzata di latino, il suo tocco distintivo. Nella sua lunga discografia Santana è stato autore anche di un album che lo ha visto collaborare con Booker T. Jones e che è stato prodotto nientedimeno che da Jerry Wexler, il tizio che ha inventato il termine rhythm and blues. Da "Havana moon" ci ascoltiamo "Lightnin'", scritta a quattro mani con Booker T.. Nel 1969 se ne andava invece Roy Hamilton, forse una delle voci nere più belle degli anni '50 e '60. Di lui abbiamo già parlato in un post di qualche tempo fa ma vogliamo cogliere l'occasione per ascoltarci ancora una volta una delle sue magnifiche canzoni, "You shook me up", registrata per la RCA. Muore a soli 40 anni a causa di un infarto.
Chiudiamo con un brano che nel 1968 arrivava primo nelle classifiche americane. L'autore è Hugh Masekela, musicista sudafricano che ha fatto della sperimentazione e della fusione di generi musicali il suo marchio di fabbrica. Il brano è lo strumentale "Grazing in the grass". Buon ascolto!
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