Il post di oggi è interamente dedicato ad una figura fondamentale della musica soul. Compie oggi 84 anni Berry Gordy Jr, ideatore, fondatore e, secondo alcuni, padre-padrone di una delle case discografiche più prolifiche e potenti della storia della musica nera. Parliamo della Motown di Detroit, l'etichetta propulsiva del soul patinato e poppeggiante che si contrappose per tutti gli anni 60 alla Stax Records di Memphis.
Berry Gordy |
Siamo alla fine degli anni 50 quando Gordy, grazie al successo di brani da lui scritti ("Lonely Teardrop" per Jackie Wilson, "You got what it takes" per Marv Johnson e "All I Could Do Was Cry" per Etta James),
fondò prima la Tamla e poi la Motown con soli 700$, dando inizio ad un
periodo caratterizzato dal dominio incontrastato di vendite sul mercato
musicale. Il primo successo dell'etichetta fu "Money" di Barret Strong , seguito a breve dal disco d'oro "Shop Around" dei The Miracles di Smokey Robinson.
Seguirono altri successi firmati da Mary Wells , "My Guy", "You beat me to the punch" e dalle The Marvellettes con la loro "Mr Postman", secondo disco d'oro.
Grazie ai ricavi ottenuti, Gordy mise poi sotto contratto le The Supremes, Marvin Gaye, The Four Tops, The Temptations, Martha Reeves and The Vandellas, Junior Walker e Stevie Wonder, dando vita ad un dream-team di tutto rispetto. Saranno gli anni di "Stop in the name of love", "I heard it trought the grapevine", "Reach out i'll be there", "My girl", "Road runner", "Fingertips" , quelli che avrebbero permesso alla Motown di piazzare la bellezza di 110 singoli nelle top ten dal 1961 al 1971! Era "il suono giovane dell'America", il Motown Sound che rese il rhythm and blues appettibile sia al pubblico bianco sia a quello di colore. Tra gli artisti di maggior successo ricordiamo inoltre i The Jackson 5, Edwin Starr, The Isley Brothers e Gladys Knight & the Pips, questi due ultimi con un successo pre-Motown alle spalle. Diana Ross sarà la stella degli anni settanta insieme ai già citati Wonder e Gaye.
Seguirono altri successi firmati da Mary Wells , "My Guy", "You beat me to the punch" e dalle The Marvellettes con la loro "Mr Postman", secondo disco d'oro.
Grazie ai ricavi ottenuti, Gordy mise poi sotto contratto le The Supremes, Marvin Gaye, The Four Tops, The Temptations, Martha Reeves and The Vandellas, Junior Walker e Stevie Wonder, dando vita ad un dream-team di tutto rispetto. Saranno gli anni di "Stop in the name of love", "I heard it trought the grapevine", "Reach out i'll be there", "My girl", "Road runner", "Fingertips" , quelli che avrebbero permesso alla Motown di piazzare la bellezza di 110 singoli nelle top ten dal 1961 al 1971! Era "il suono giovane dell'America", il Motown Sound che rese il rhythm and blues appettibile sia al pubblico bianco sia a quello di colore. Tra gli artisti di maggior successo ricordiamo inoltre i The Jackson 5, Edwin Starr, The Isley Brothers e Gladys Knight & the Pips, questi due ultimi con un successo pre-Motown alle spalle. Diana Ross sarà la stella degli anni settanta insieme ai già citati Wonder e Gaye.
Gordy è rimasto alla guida della potente galassia di etichette e
sussiddiarie che hanno gravitato attorno alla Motown fino alla fine
degli anni 80, chiudendo un ciclo di oltre trent'anni che ha visto il
rhythm and blues evolversi in soul, il soul in funk e il funk in disco.
Oltre che come produttore, ha contribuito in fase di scrittura a
co-firmare qualcosa come 240 brani!
Niente da aggiungere: i numeri di Berry Gordy e della Motown parlano da sè...
Niente da aggiungere: i numeri di Berry Gordy e della Motown parlano da sè...
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