10 dicembre 2013


La data del 10 dicembre è una delle più tristi nella storia della soul music. Nel 1967 moriva all'età di 26 anni Otis Redding, uno dei più grandi artisti afro-americani. Con lui se ne andarono anche quattro membri della band che lo seguiva in tour, i Bar-Kays. Otis e soci erano diretti nel Wisconsin per una serata quando il loro aereo precipitò nel lago Monona, portandosi via la stella della Stax. Solo tre giorni prima Big O aveva registrato la splendida "(Sittin on) The dock of the bay", il suo unico singolo che, pubblicato postumo, raggiunse la vetta delle classifiche pop americane.
Otis Redding
La sua carriera era iniziata alla fine degli anni '50 quando andava in giro con il nome di Otis and The Shooters, band con la quale registrò il suo primo 45 giri, "She's all right". Dopo centinaia di date in giro per gli States ebbe la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, quando accompagnando un amico a Memphis ebbe l'occasione di registrare un demo per la Stax. Fu l'inizio della leggenda! Per la Volt (sussidiaria della Stax) Redding ha registrato tutte le sue canzoni, brani diventati dei classici della black music. Ebbe anche l'onore di partecipare al festival di Monterey come unico rappresentante del mondo del r&b (se volete guardare l'intera performance: video 1, 2 e 3). I suoi singoli aprirono la strada ai successi di tutta l'etichetta di Jim Stewart e Extelle Axton. Le varie "Respect" e "These arms of mine" furono solo due tra i brani che consegnarono Redding all'eternità. 
Per ricordarlo vi facciamo vedere la sua l'ultima apparizione televisiva. Era il 9 dicembre 1967 e Big O si esibiva nel varietà Upbeat con la splendida "Respect".





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