Ci
sono gruppi che hanno eseguito pezzi di ogni genere, dal jazz al funk,
dal soul al blues, dal rock al r&b. Uno di questi è sicuramente
il trio femminile The Pointer Sisters, fondato da June Pointer nata il
30 novembre del 1953.
June Pointer
Beh, delle Pointer Sisters possiamo ricordare
decine e decine di singoli che, in certi casi, hanno stravolto la
maggior parte delle classifiche mondiali. Come già detto i generi
sono tanti, "Happiness", ad esempio dominava nei club disco di fine
anni '70,
oppure il loro primo successo "Yes we can can",
oppure la strausata "You gotta believe" fino ad arrivare all'energica e famosissima "I'm so excited", e chi più
ne più ne metta. June ha registrato anche due dischi "in
solitaria"... uno nell'83 ed uno nell'89...Purtroppo droga ed
alcool fanno parte della sua già tormentata vita . Muore il 27
febbraio del 2006.Nel 1959 entrava nelle charts il singolo "Talk that talk" di Jackie Wilson... parecchi lo conosceranno. Dieci anni più avanti, e siamo nel 1969, veniva ufficialmente rilasciato un classicone targato
Sly & The Family Stone. Il suo nome era "Everyday People" e ve lo facciamo ascoltare in coda!
29 novembre 2013
Quantità esagerata di candeline da spegnere oggi su SAVE THE SOUL DATE.
The Rascals
Compie 71 anni Felix Cavaliere, tastierista e seconda voce del gruppo italo-americano blue-eyed soul dei The (Young) Rascals, famoso negli anni 60 per il loro singolo "Groovin'". "Good Loovin" fu il loro primo successo di classifica nel 1966, un classico a base di soul bianco e garage rock. Con i The (Young) Rascals Cavaliere suonerà fino al loro scioglimento nel 1972, intraprendendo poi con poca fortuna la carriera da solista e spendendosi principalmente come turnista, fino alla realizzazione di un disco con Steve Cropper nel 2008. 68 invece le candeline per Randy Brecker, trombettista jazz-rock di talento e fama internazionale, membro fondatore dei seminali Blood, Sweat & Tears, forse i primi a coniugare in modo organico rock, soul, blues, jazz e psichedelia (Sly and the Family Stone non fa testo). Dall'album d'esordio ascoltiamo la loro versione di "So much love" di Gerry Goffin and Carole King. Dopo questo disco Brecker lascia il gruppo avviando una serie di collaborazioni tra le quali ricordiamo quelle con Charles Mingus e The Parliaments/Funkadelic. Proprio in quest'ultimo gruppo
Roger Troutman
troviamo Roger Troutman, nato il 29 novembre del 1951, che dopo la partecipazione con George Clinton darà vita al gruppo electro-funk Zapp, insieme a tre dei suoi nove fratelli. Dopo aver ascoltato "More bounce To The Ounce" i confini tra funk e rap non vi saranno mai sembrati così labili. Molto attivo anche come solista, ha registrato alcune cover di classici soul, una tra tutte "I Heard It Through the Grapevine" di Marvin Gaye. Purtroppo Roger farà una brutta fine morendo a soli 48 anni, assassinato da suo fratello Larry, poi morto suicida.
In finale, anche se ha poco a che fare con la nostra pagina, mi sembra doveroso ricordare il l'anniversario della morte di George Harrison. Con i suoi The Beatles ha letteralmente cambiato le sorti della musica pop contemporanea e influenzato svariati generi musicali. Per rimanere in tema vi consigliamo due ottime antologie che rendono omaggio al quartetto di Liverpool. Per gli amanti della Motor Town, il disco da avere è sicuramente "Motown meets The Beatles". Solo a guardare la tracklist vi verrà la pelle d'oca. Il triplo "Trojan Beatles Tribute Box Set" è invece la scelta obbligata per gli appassionati dei ritmi in levare. Ascoltare per credere!
28 novembre 2013
Il post di oggi è interamente dedicato ad una
figura fondamentale della musica soul. Compie oggi 84 anni Berry Gordy
Jr, ideatore, fondatore e, secondo alcuni, padre-padrone di una delle
case discografiche più prolifiche e potenti della storia della musica
nera. Parliamo della Motown di Detroit, l'etichetta propulsiva del soul
patinato e poppeggiante che si contrappose per tutti gli anni 60 alla
Stax Records di Memphis.
Berry Gordy
Siamo alla fine degli anni 50 quando Gordy, grazie al successo di brani da lui scritti ("Lonely Teardrop" per Jackie Wilson, "You got what it takes" per Marv Johnson e "All I Could Do Was Cry" per Etta James),
fondò prima la Tamla e poi la Motown con soli 700$, dando inizio ad un
periodo caratterizzato dal dominio incontrastato di vendite sul mercato
musicale. Il primo successo dell'etichetta fu "Money" di Barret Strong , seguito a breve dal disco d'oro "Shop Around" dei The Miracles di Smokey Robinson. Seguirono altri successi firmati da Mary Wells , "My Guy", "You beat me to the punch" e dalle The Marvellettes con la loro "Mr Postman", secondo disco d'oro.
Grazie ai ricavi ottenuti, Gordy mise poi sotto contratto le The
Supremes, Marvin Gaye, The Four Tops, The Temptations, Martha Reeves and
The Vandellas, Junior Walker e Stevie Wonder, dando vita ad un
dream-team di tutto rispetto. Saranno gli anni di "Stop in the name of love", "I heard it trought the grapevine", "Reach out i'll be there", "My girl", "Road runner", "Fingertips" ,
quelli che avrebbero permesso alla Motown di piazzare la bellezza di
110 singoli nelle top ten dal 1961 al 1971! Era "il suono giovane
dell'America", il Motown Sound che rese il rhythm and blues appettibile
sia al pubblico bianco sia a quello di colore. Tra gli artisti di
maggior successo ricordiamo inoltre i The Jackson 5, Edwin Starr, The Isley Brothers e Gladys Knight & the Pips, questi due ultimi con un successo pre-Motown alle spalle. Diana Ross sarà la stella degli anni settanta insieme ai già citati Wonder e Gaye.
Gordy è rimasto alla guida della potente galassia di etichette e
sussiddiarie che hanno gravitato attorno alla Motown fino alla fine
degli anni 80, chiudendo un ciclo di oltre trent'anni che ha visto il
rhythm and blues evolversi in soul, il soul in funk e il funk in disco.
Oltre che come produttore, ha contribuito in fase di scrittura a
co-firmare qualcosa come 240 brani! Niente da aggiungere: i numeri di Berry Gordy e della Motown parlano da sè...
27 novembre 2013
Non esiste il 27 novembre se non si ricorda il
compleanno del Chitarrista, ovviamente Jimi
Hendrix,che oggi avrebbe compiuto 71 anni!
Ogni parola sarebbe ditroppo, perciò vogliamo raccontarvi di uno dei suoi ultimi
concerti, dove Hendrix suona davanti a 600 mila persone, anche se l'atteggiamento che aveva sul palco lo faceva sembrare come un giorno qualunque in una sala prove qualunque. Era il 30
agosto 1970 sull’isola di Wight si realizzava la terza edizione del festival. Se volete capire il perché di questa moltitudine di gente leggetevi gli artisti partecipanti (http://en.wikipedia.org/wiki/Isle_of_Wight_Festival_1970).
Jimi, stanco di fare sempre i soliti pezzi si avventurò in una serie di
nuove tracce e di accordi malinconici, lasciando il pubblico basito che
lo fischiò non poco. Le registrazione di quel concerto le sentiremo
solo 30 anni dopo ed all'interno si intravede quella che era la sua dipartita di
li a tre settimane, il 18 settembre. L’ultima canzone che suonò fu “In
From The Storm” e dopo sei minuti di musica strepitosa salutò e lascio
cadere a terra la sua Stratocaster…
Quindici anni fa ci lasciava una voce che ci ha regalato, una su tutte, una traccia strepitosa: “Love Makes a Woman”. Lei è Barbara Acklin, importante anche come autrice di brani come "Have You Seen Her" dei Chi-Lites.
Ricordiamo oggi anche la nascita di colui che fu definito “The Human
Timekeeper”, Al Jackson Jr. membro
fondatore dei Booker T. & the MG’s, nato nel 1935 e morto il primo
Ottobre 1975.
26 novembre 2013
Oggi STSD si tinge di rosa, almeno per due terzi. L'intruso del post di oggi è infatti Nesuhi Ertegun (1917-1989), produttore discografico che ha dato vita al colosso Atlantic Records, l'etichetta discografica che ha lanciato nel mainstream il r&b prima e il soul dopo. Nata come una etichetta di jazz, l'Atlantic mise sotto contratto negli anni artisti del calibro di Ruth Brown, Big Joe Turner, Ray Charles, Wilson Pickett, Sam and Dave e dio sa solo quanti altri ne dimentichiamo. Dalla fine degli anni '60 iniziò a mettere sotto contratto anche gruppi della scena rock, come i Led Zeppelin.
Tina Turner
Passando alle donne, oggi compiono gli anni una certa Anna Mae Bullock e Jean Terrell. La prima la conoscerete con il suo nome d'arte di Tina Turner, storica voce del duo Ike & Tina Turner fino alla metà degli anni '70, periodo in cui sciolse il legame artistico e privato che la legava al compagno Ike per intraprendere una lunga carriera di successi (commerciali). Del duo hanno fatto storia le loro mitiche performance, caratterizzate dalla chitarra rockeggiante di Ike e dalla voce ruvida della nostra festeggiata (e aggiungerei dalla presenza scenica delle The Ikettes, il coro femminile della band). Per festeggiare a dovere i suoi 74 anni ci ascoltiamo la splendida "A fool in love", loro singolo d'esordio targato Sue Records. Era il lontanissimo 1961!
Jean Terrell è stata invece un'artista ombra. Nata nel 1944, nel 1970 venne chiamata a sostituire Diana Ross come voce solista delle The Supremes, avviatesi ormai sulla via del tramonto. Il successo del decennio precedente era solo un ricordo ma la Terrell fece bene il suo lavoro, prima di lasciare a sua volta il terzetto della Motown nel 1973. Di questo periodo si ricordano brani come la cover "River Deep-Mountain High", cantata insieme ai Four Tops e registrata al tempo, guarda un po', da Ike & Tina Turner.
25 novembre 2013
Il post di oggi è dedicato (quasi) interamente a Percy Sledge, un mostro sacro della soul music. Nato in Alabama nel 1940, è diventato popolare per aver registrato per l'Atlantic Records uno dei brani più venduti e famosi degli anni sessanta, "When a man loves a women". A tutti sarà capitato almeno una volta nella vita di ascoltarla: ai matrimoni è praticamente un must.
Percy Sledge
La sua vicenda personale non differisce da quella di molti suoi coetanei dell'epoca, che da perfetti sconosciuti vennero proiettati nell'olimpo della black music, grazie al pezzo giusto al momento giusto. Sledge per esempio lavorava in un ospedale prima di diventare mister un milione di copie con il suo singolo d'esordio. Oltre al suo cavallo di battaglia ha inciso decine di ballate soul come "Love Me Tender" e "True Love Travels on a Gravel Road", entrambe rese celebri da Elvis Presley, "It Tears Me Up" e "Cover me". Negli anni settanta è quasi scomparso ("I'll Be Your Everything" è l'unico singolo che riesce ad entrare nelle classifiche, tra l'altro in posizioni abbastanza lontane dalla vetta) per poi rivivere un nuovo momento di gloria alla fine degli anni ottanta quando una nota marca di jeans usò il suo anthem per promuovere un suo prodotto.
Arrivava invece alla vetta delle classifiche di R&B il singolo "You Send Me" di Sam Cooke, l'uomo che ha letteralmente inventato il soul. Sarebbe rimasto rimasto in cima per 6 settimane, fino alla fine del 1957. Avremo modo di omaggiare in futuro questo grande artista.
24 novembre 2013
Celebriamo oggi il compleanno di uno dei
migliori bassisti della storia della black music. Donald “Duck” Dunn,
membro fondatore della Booker T. & the MG's e membro, in seguito,
dei Blue Brothers. Nasce nel 1941 e dopo esser diventato maggiorenne
venne ingaggiato dalla STAX per lavorare , in "affitto" per altre
etichette, al fianco di Otis Redding, Wilson Pickett e Sam & Dave(solo per citarne qualcuna, Respect, Dock of the bay , I've Been Loving You Too long, In The Midnight Hour e Hold On I'm Coming) ed ovviamente in tutti i pezzi dei BT&tMG's.
Pastorius, proprio quel Pastorius, ha preso come ispiratore Donald....quindi fate un pò voi!
Il nomignolo “duck” gli è stato dato dal padre, perchè era goffo ed
“incompetente”,e perchè vedeva sempre Donald Duck (Paperino) da piccolo.
Strumentazione? Ampeg SVT4-SVT810E e LAKLAND/PRECISION
Muore la notte del 13 Maggio dell'anno scorso dopo un doppio show in Giappone con l'eterno amico Steve Cropper (vedi post del 21 ottobre).
Ricordiamo oggi la scomparsa, 28 anni fa, del BOSS DEL BLUES, Big Joe
Turner...ne parleremo ampiamente il giorno della sua nascita.
È
giusto ricordare inoltre due decessi ed un compleanno eccellente.
Compie oggi 59 anni Emir Kusturica, il 24 novembre del 2000 moriva un
mitico bassista italiano, Stefano Cerri fidato bassista di Finardi ed esecutore di questo splendido pezzo,
mentre 23 anni fa moriva Freddie Mercury.
23 novembre 2013
Il post di oggi è dedicato a due donne. Iniziamo con Gloria Lynne, nata nel 1931 nel quartiere più prolifico della storia della musica: Harlem, New York City.
Gloria Lynne
Come la maggior parte delle sue colleghe comincia con il gospel, con l'unica eccezzione che la nostra vince il suo primo premio a 15 anni e niente meno che sul palco dell'Apollo Theater. La ragazza cresce, si fa i "muscoli" intraprendendo una splendida carriera carica di successi e di collaborazioni tra le quali spiccano quelle con Quincy Jones, Ray Charles, Ella Fitzgerald, Harry Belafonte, Kenny Burrell... Registra più di 100 singoli e molti dei quali entrano nelle charts più prestigiose del mondo dove ci restano per parecchio tempo. Alcuni suoi classici sono "Watermelon man" con altri suoi singoli quali "How did you make me love you", con le quali si è dimostrata una delle più migliori ed interessanti cantanti jazz della storia. E' deceduta nell'ottobre del 2013 ad 84 anni.
Betty Everett
Nel 1939 nasceva Betty Everett, soul singer di tutto rispetto (è morta nel 2001). Anche lei ha cominciato da giovanissima con il gospel per poi esibirsi in vari locali prima di essere scoperta nel 1963 e cominciare quindi a registrare, prima cover, e poi pezzi scritti di propria mano. Il suo maggior successo è "The shoop shoop song" (la conoscete per forza). Ha pubblicato 9 album e 20 singoli, tra cui "Hands off", "You're not good", usata e riusata. Cercate tra la sua discografia, si trovano cose molto interessanti.
22 novembre 2013
Se c'è una cosa che rende inconfondibile le canzoni (parlando solo della musica) di Bob Marley, è il basso di Aston "Family Man" Barrett, il nostro personaggio di oggi. Non esiste prima di Aston altro bassista che ha minimamente eguagliato i suoi giri.
Aston "Family Man" Barrett
Nasce a Kingston nel 1946 ed insieme al fratello Carlton fondano i The Wailers, gruppo spalla di Robert Nesta Marley nonché gruppo indipendente, dopo la morte di Robert, conosciuto in tutto il mondo.
Family Man” (nomignolo derivante dal fatto che lui ha 52 e ripeto, 52 figli) ha rivoluzionato il modo di suonare il basso. Il successo di Bob Marley può derivare da vari suoi fattori personali (sicuramente), dal fattore tempo (decisamente) ma sopratutto dall'inventiva di Aston e del suo primo produttore Lee Perry, che hanno dettato lo stile interpretativo musicale e del basso elettrico fino a quel momento leggermente sottovalutato.
Il suo Jazz Bass ha dato vita alla grancassa di Carlton, insieme sono la vera anima del reggae. Il suo modo di suonare, morbido e persistente allo stesso tempo, la nota giusta al momento giusto, hanno reso inconfondibile il sound che ha caratterizzato Bob.
Aston non sapeva ne leggere e ne scrivere, ma sicuramente ha suonato la storia.
Oltre ad essere eccelso con il basso, ha prodotto per Burning Spear brani come "Hail H.I.M", o per Horace handy e The Wailers brani come "Treasure call love".
Attualmente è ancora in tournè con i The Wailers, e capita spesso di vederli in Italia.
Continua a suonare e produrre, dedicandosi principalemte a produzioni Dub.
Sinceramente avrebbe meritato di ottenere qualche spicciolo dalla causa contro Rita Marley per i diritti su alcune canzoni scritte con Bob Marley. Vi lasciamo con "Babylon" una sua produzione.
21 novembre 2013
Iniziamo il post di oggi ricordando gli anniversari di due pilastri del Southern Soul e dell’etichetta che ne definì i suoi canoni stilistici, la Stax Records. Il primo è David Porter, nato nel 1941.
David Porter
In coppia con Isaac Hayes ha scritto decine e decine di hit per artisti come Sam & Dave (i due cavalli di battaglia “Soul Man” e “Hold On I’m Coming”!) e Carla Thomas (B-A-B-Y), tentando poi la carriera da interprete, registrando alcuni dischi nella prima metà degli anni settanta sempre per la Stax. Ha avuto meno fortuna del suo collega Hayes ma non meno talento. Ci ascoltiamo “I Don't Know Why I Love You” dal suo primo disco “Gritty, Groovy, & Gettin' It”. Il secondo è Andrew Love (oggi ne avrebbe compiuti 72), il sax tenore dei misconosciuti The Memphis Horns, la sezione fiati onnipresente nelle registrazioni della Stax degli anni sessanta. Come sestetto hanno collaborato con Otis Redding, Sam & Dave, Rufus Thomas e Al Green. Poco?
Dr. John
Altro anniversario importante è quello di Malcolm John Rebennack, meglio noto con lo pseudonimo di Dr. John. Nato a New Orleans nel 1940, con il suo pianoforte ha mescolato il Blues e il Rock & Roll, il Funk e il Rock Psichedelico. Dall’album d’esordio “Gris-Gris” ci ascoltiamo l’esotica “Mama Roux”, contenuta tra l’altro nella seminale antologia sul funk di New Orleans (New Orleans Funk: The Original Sound of Funk 1960-75, Soul Jazz Records).
Auguri anche a Lonnie Jordan per i suoi 65 anni, polistrumentista membro fondatore del gruppo americano soul-funk degli War. Ascoltiamo lo splendido gospel rockeggiante di "They Can't Take Away Our Music", con l’inglese Eric Burdon (ex The Animals) alla voce.
Per l’angolo del necrologio, Alvin Cash ci lasciava 14 anni fa. Soulman della prima ora, divenne un’icona del movimento inglese del Northern Soul grazie a brani come “Twine Time”, “Doin the Ali Shuffle” e “Alvin's Boo-Ga-Loo”.
6 sono invece gli anni trascorsi dalla morte di Bobby Relf, il secondo Bob del mitico duo soul Bob & Earl, consegnati alla storia grazie al loro brano “Harlem Shuffle”. Uscito nel 1963 e co-arrangiato da Barry White, raggiunse il successo internazionale solo nel 1969 dopo essere stata ripubblicata in Gran Bretagna. Brano imprescindibile per qualsiasi compilation sulla Soul Music!
20 novembre 2013
Cos'hanno in comune i Cypress hill, i Beastie boys e i A Called Tribe Quest? Innanzitutto condividono la stessa passione musicale ed artistica,
condividono più o meno (anno più anno meno) il periodo di attività e
condividono il 20 novembre come data di nascita di alcuni dei loro
membri. Cominciamo dal socio fondatore dei Beastie boys ,quindi da
Mike D, nato nel 1963 nella grande mela. Hanno cominciato con l'hardcore
per poi diventare precursori e
ispiratori di centinaia di gruppi ancora in attività. Non è mistero
infatti che gruppi che con l'hip hop non hanno (forse) nulla a che fare
abbiano preso spunto dai Bestie boys, Limp bizkit e Slipknot per primi,
così come altri più consoni quali Gorillaz e Cypres hill. Si
potrebbe parlare per ore dei BB sopratutto in riguardo alle
collaborazioni,( Whodini, LL cool J, Public Image e tanti tanti altri)
al loro vestiario (che cambiava di album in album) dei loro album
appunto. Però,basta parlare, ci ascoltiamo un pezzo del loro primo album
(esclusi quelli punk degli anni prima) del 1986 "Fight for your right" ed uno del loro ultimo album del 2011 con "Nonstop disco Powerpack"
Il secondo personaggio appartiene ai Cypress Hill, Sean Dog , nato nel
1965. Penso che sia inutile parlare del lavoro dei CH, ci ascoltiamo però
un pezzo, un classicone, "Dr Greenthumb". Terzo personaggio della saga di oggi è Phife Dawg, membro dei A Tribe Called Quest, nato nel 1970.
Rolando Alphonso
Ha collaborato inoltre con Method Man, De la Soul, Redman, Al Jarreau in "In my music"
Concludiamo il post di oggi ricordando un mito giamaicano, uno che la
storia l'ha suonata, Sir Rolando Alphonso, sassofonista e membro
fondatore degli sKatenati Skatalites.Durante il periodo di rottura degli
Skatalites, che va dal 1965 al 1983, ha fondato i Soul Brothers in cui
era presente un certo Jackie Mittoo.
Ha inciso centinaia di pezzi
(come sassofonista) appartenenti a sir Coxsone Dodd e quindi con la
Studio One. é nato a L'Avana ne gennaio del 1931 per poi morire il 20
novembre del 1998, in tournè con gli Skatalites. Ricordiamo "Phoenix city" e la fortunatissima e famosissima "Guns of Navarone")
Tanto ma tanto RISPETTO!
19 novembre 2013
Le ricorrenze di oggi su STSD riguardano personaggi che sono diventati famosi perché hanno fatto parte di gruppi molto importanti per la black music. Il primo è Warren "Pete" Moore, classe 1939, cantante soul, autore, produttore e membro fondatore dei The Miracles di Smokey Robinson.
The Miracles nel 2009 (Moore è il secondo da sinistra)
Oltre a cantare nel gruppo di Detroit Moore si è distinto come co-autore di molti brani diventati dei successi planetari, come ad esempio "Ain't that peculiar" scritta per Marvin Gaye insieme all'amico Smokey, singolo che ha venduto la bellezza di 10 milioni di copie! Per il gruppo del quale ha fatto parte le sue mani hanno buttato giù il testo di una delle canzoni più rappresentative dei The Miracles, la hit "The tracks of my tears". L'amicizia con Smokey Robinson è durata fino ai giorni nostri, tant'è che è stato presente nel 2007 quando il gruppo si è riunito per festeggiare i suoi 50 anni.
First Choice
Il secondo compleanno invece è quello di Annette Guest (59 anni), leader del gruppo femminile First Choice, attivo dal 1971 al 1984. Molto popolare durante gli anni '70, il girl group ha evoluto il suo sound dal soul di scuola philadelphiana alla disco music degli anni '80. I loro singoli non hanno venduto molto ma la loro influenza si fa sentire ancora oggi visto che i loro brani continuano ad essere campionati nei generi più disparati. Noi vi facciamo ascoltare una loro canzone, una cover del celeberrimo brano di Al Green "Love and happiness".
Dando poi un'occhiata alle classifiche del 1960 non possiamo non rilevare il fatto che il 19 novembre di quell'anno la struggente "Giorgia on my mind" svettava al primo posto delle chart. Il suo autore era naturalmente Ray Charles!
18 novembre 2013
Onoriamo oggi un personaggio che ha segnato la storia una particolarissima nazione. Compay Segundo (in realtà il vero nome è Maximo Repilado), nato il 18 novembre del 1907 a Santiago. Ragazzo prodigio compone il suo primo pezzo a 15 anni, "Yo vengo aquì".
Compay Segundo
Dopo la sua onorata carriera negli anni 30 e 40 , abbandona la musica per la fabbrica dei sigari (...siamo a Cuba!) per poi ritornare sulla cresta dell'onda per aver scritto e composto la colonna sonora del film Buena Vista Social Club (che non è il nome del gruppo, ma solo della colonna sonora del film, il vero nome del gruppo è Compay Segundo y su Gruppo).
L'arzillo Compay muore a L'Avana il 14 luglio del 2003 alla veneranda età di 93 anni.
Decorre oggi l'anniversario della morte di Junior Parker, avvenuta il 1971. Noto Bluesman convertitosi nel tempo al soul e r&b, ha
Junior Parker
scritto suonato e prodotto numerosi successi, tra cui la spettacolare "Mistery Train", ripresa poi da tutti i bluesman e non solo del secolo passato, "Can you touch me baby", di cui ascoltiamo una spettacolare versione eseguita da Buddy Wittington, oppure "Driving wheel".
Dopo il blues estremo arriva il periodo funk/r&b. Nel 1971 pubblica l'album "Love Ain't Nothin' But A Business Goin' On Groove Merchant" in cui sono compresi pezzi come "Taxman"e "Lady Madonna" che vi facciamo ascoltare.
17 novembre 2013
Il post di oggi incontra subito un grande
regista. Martin Scorsese che spegne oggi 71 candeline. Vorremmo ricordarlo
non solo per i grandi classici da lui girati come Taxi Driver,Toro
Scatenato ecc ecc, m sopratutto per una serie di documentari girti dallo
stesso e riguardanti la musica nera. In particolare vi segnaliamo questo. Parlando di blues non possiamo non ricordare Ruth Brown. nata il 12 gennaio del 1928 e morta il 17 novembre del 2006....the queen of r&b. "Why me", "too many man" ed ancora "Miss rhythm" sono solo alcuni dei successi di Ruth.
Da ricordare oggi anche l'anniversario di morte di un grande del northern soul,
Arthur Conley, nato nel 1946 e morto il 17 novembre del 2003. Lo ricordiamo con un brano che ha segnato un'epoca e che ancora oggi fa ballare gli appassionati del genere e non solo,"Sweet soul music".
Nel 1966 nasceva un'icona degli anni 90, JeffBuckley.
E' doveroso ricordarlo, anche se lontano dai canoni di STSD, per la sua
importanza artistica, e per questo ci sentiamo il suo inno per eccellenza, "Grace".
Infine ricordiamo un mito di quella piccolissima isola chiamata
Giamaica. Bim Sherman, nato a gennaio del 1950 ci lascia questo stesso
giorno nel 2000.
Noi vi lasciamo proprio con un suo brano.
16 novembre 2013
Oggi vogliamo ricordare due compleanni, e che compleanni! Iniziamo subito con Garnet Mimms, che oggi compie 80 anni.
Garnet Mimms
Se non avete capito di chi stiamo parlando Mimms è quello di "Cry Baby", brano reso famoso da Janis Joplin, che di reinterpretazioni di brani soul se ne intendeva (ricordate "Piece of my heart" della sorella di Aretha Franklin?). Anche i Led Zeppelin ripresero un suo brano... Come da manuale del perfetto soulman, Mimms era cresciuto nel circuito gospel per passare successivamente al r&b e al soul, ottenendo un discreto successo negli anni '60. Il decennio successivo tentò la strada del funk con il suo gruppo Truckin' Company, riuscendo a piazzare anche un paio di brani nelle classifiche UK, come il singolo "What it is".
Dan Penn
Il secondo personaggio a cui auguriamo un buon compleanno è Dan Penn, un nome fondamentale per tutti gli amanti della soul music, che oggi compie 72 anni. Cantante e paroliere, il suo nome è legato agli studi di registrazione di Muscle Shoals ed una serie di canzoni scritte per altri artisti, tutti brani importantissimi per la musica afroamericana (Penn era "bianco"). Alcuni esempi? "Do right woman, do right man" per Aretha Franklin", "The dark end of the street" per James Carr, "Sweet inspiration" per The Sweet Inspirations e l'elenco potrebbe proseguire per un bel po'. Penn ha anche inciso come solista, anche se ha sempre preferito rimanere dietro le quinte. Tra le canzoni da lui interpretate vi vogliamo far ascoltare la splendida "You left the water running", dove la sua voce riesce ad evocare, senza sfigurare, addirittura Sam Cooke!
15 novembre 2013
Il post di oggi parla di un personaggio e della storia di una canzone. Il personaggio in questione è Little Willie John, nato il 15 novembre del 1937 e morto il 26 maggio del 1968, la canzone è Fever!
Forse non tutti sanno ma la prima versione di questo pezzo fu registrata dal nostro personaggio del 1956.
Little Willie John
Little Willie è stato un R’n’B singer conosciuto soprattutto negli anni 50 e 60, ha realizzato molte canzoni importanti tra cui "All Around the World" e "Need Your Love So Bad". La sua influenza possiamo racchiuderla in un paio di episodi: James Brown apriva i suoi concerti e registrò un album di tributo a Little intitolato “Thinking about Little Willie John... and a Few Nice Things”, i Beatles realizzarono la cover di un suo pezzo “Leave my kitten alone”.
Tornando a Fever, questa venne proposta al nostro dagli autori Eddie Cooley e Otis Blackwell, che usò lo pseudonimo di John Davenport. Little Willie non sembrava molto entusiasta della canzone ma sentiva che doveva registrarla. E così fu il primo marzo del 1956 con l’arrangiamento di Henry Glover e la canzone raggiunse per tre settimane la vetta delle classifiche R’n’B.
Nel 1958, la cantante della Big Band di Benny Gordman, Peggy Lee, decise di incidere la sua versione di "Fever" ma in parte riscritta perché non sentiva la seconda e terza strofa adatte alla sua voce. I suoi versi diventarono con il tempo lo standard del testo. La sua versione si aggiudicò la nomination come canzone dell’anno nel 1959.
Ci ascoltiamo la versione di Little Willie John.
Parlando di grandi voci ricordiamo oggi i 61 anni di Antonella Ruggero e il compleanno, se fosse ancora tra noi, di Ol’Dirty Bastard. Preferiamo ricordarlo oggi che non nella data della sua morte il 13 novembre.
14 novembre 2013
Oggi ricordiamo il compleanno di Scherrie
Payne (1944), cantante dal 1973 al 1977 del gruppo tutto al femminile
che ha spopolato negli anni '60: THE SUPREMES.
Scherrie Payne
Per chi non lo sapesse le Supremes sono state la formazione che
vanta il maggior numero di singoli piazzati al primo posto nella classifica di Billboard
come gruppo vocale, ben 12, grazie anche ai compositori Lamont Dozier e i
fratelli Brian Holland ed Eddie Holland e all’etichetta Motown (nel decennio dei '60). Non vi
sembrerà vero ma le Supremes rivaleggiarono per popolarità addirittura
con i Beatles nella metà degli anni '60! Come gruppo esordiscono nel 1959 come The
Primettes, con le fondatrici Florence Ballard, Mary Wilson, Betty McGlown
e Diana Ross. Quest’ultima divenne la bandleader, così importante da far
decidere al presidente della Motown, Berry Gordy, di rinominare il
gruppo in Diana Ross and the Supremes. La Ross lasciò il gruppo nel 1970
e intraprese una planetaria carriera solista. La formazione però continuò comunque con differenti line-up e Diana Ross venne sostituita
prima da Jean Terrell e in seguito dalla nostra Scherrie Payne, fino allo
scioglimento del gruppo nel 1977, dopo ben 18 anni di attività! Nella sterminata produzione delle Supremes i brani da scegliere ci lascerebbero l'imbarazzo della scelta. Vi facciamo così ascoltare il brano "I'm Gonna Let My Heart Do The Walking", uscito come singolo nel 1976 e caratterizzato da un sound disco tipico del periodo in cui la Payne fece parte del gruppo.
13 novembre 2013
Oggi festeggiamo due compleanni con i fiocchi. Il primo è quello di un jazzista, il secondo invece di una cantante r&b e soul. Iniziamo in ordine cronologico. Nel 1939 nasceva il genio della batteria Idris Muhammad, nato Leo Morris.
Ha lavorato e registrato con Grover Washington, Hank Crawford, Gene Ammons e
Houston Person molti altri. Dopo essersi avvicinato all'Islam ha cambiato il suo nome nel 1960. Ha
pubblicato una serie di album come leader e ha suonato con una serie di
leggende del jazz tra cui Lou Donaldson, Johnny Griffin, Pharoah Sanders e
Grover Washington, Jr.
Ha reistrato numerosi album come leader in altrettante band, regalandoci
parecchie perle, che vanno dal jazz al funk più puro fino ad arrivare alla
disco. Ascoltate queste due canzoni e ve ne farete un idea: "Wander" e "Boogie to the top".
Baby Washington
Un anno più tardi, nel 1940, nasceva Justine Washington, in arte Baby Washington. Usò il suo nome originale e quello di Janette W. solo per i
primi pezzi, poi, grazie alla presenza nel mercato musicale di un'altra Janette
decise per Baby.
Ha fatto parte per un pò di tempo del gruppo The Jaynettes, con le quali ha inciso "Sally go round the roses". Come solista ha firmato numerosi singoli entrati tutti nelle top list. Ne ricordiamo solo alcune come "The time" del 1959, "Nobody cares" del 1961 e "Let love go by" del 1965. Uno dei suoi pezzi più belli resta però "I've got a feeling", uno scatenato r&b ripreso da molti artisti ed uscito come singolo nel 1962 per Sue Records.
12 novembre 2013
Il post di oggi ha una particolarità rispetto agli altri che vi hanno accompagnato giorno per giorno durante questo anno. Per ricordare un anniversario importante abbiamo chiesto a Zazza Mc di darci una mano... La prima parte dell'articolo la dobbiamo al suo contributo. In chiusura un compleanno che non possiamo assolutamente dimenticare!
In questo giorno ricordiamo la nascita dell'Universal Zulu
Nation e quindi la nascita ufficiale dell' Hip Hop Cult.
''Fondata dal padrino stesso dell’ Hip Hop, Afrika Bambaataa, la Universal Zulu
Nation è la più antica, grande e rispettata organizzazione Hip Hop del mondo. I
suoi membri e "simpatizzanti" sono i più famosi e leggendari artisti
Hip Hop. La vera scuola viaggia entusiasta da tutto il mondo per essere a New
York, in novembre, per l’annuale Zulu Hip Hop Anniversary, l’unico originale
anniversario Hip Hop sin dall’inizio.
Il logo della Universal Zulu Nation
Infatti la data di nascita ufficiale della Universal Zulu Nation è il 12
novembre 1973. La data di nascita ufficiale dell’ Hip Hop è il 12 novembre
1974. Considerando le date su menzionate, niente è più ovvio che celebrare la
cultura Hip Hop e la sua storia a novembre, che è esattamente ciò che la
Universal Zulu Nation ha fatto per 40 anni. Novembre è anche importante perché
segna l’inizio della "Indoor Jams Season". Le jam della comunità Hip
Hop, che in estate si svolgono nei parchi, devono spostarsi per circa 7 mesi,
in autunno e in inverno, nei community centers, nelle scuole, nelle palestre
ecc.
Il mondo Hip Hop dovrebbe riconoscere questo mese e rendere omaggio a coloro i
quali hanno costruito le fondamenta e pavimentato la strada, così come a quelli
che oggi continuano a preservare la ricca tradizione della cultura. Sicuramente
la Zulu Nation apprezza tutti gli sforzi atti a preservare la cultura Hip Hop
nella sua pienezza, incluso il riconoscimento di giorni per la ricorrenza e
unire tutti questi giorni e settimane per celebrare insieme ogni novembre come
è stata tradizione sin dall’inizio di questa cultura e per mantenere viva la
storia dell’ Hip Hop. L’Anniversario permette alla comunità Hip Hop proveniente
da tutto il mondo di ritrovarsi per celebrare la vera essenza ed emozione di
quello che l’Hip Hop è nato per essere".
Riportare le parole stesse di Afrika Bambaataa è modo migliore per ricordare a
modo questo giorno...
Booker T. Jones
Il compleanno che vi ricordiamo oggi è quello di un certo Booker T. Jones, tastierista dell'omonimo gruppo (the MG's), che oggi compie 69 anni. La sua carriera nelle file della Stax Records è stata un continuo successo. Chi di voi non ricorda lo strumentale "Green Onions", loro pezzo più rappresentativo? Chi conosce la storia della Stax saprà anche che la band di Booker T. ha preso parte alla stragrande maggioranza dei singoli fatti uscire dall'etichetta di Memphis durante gli anni '60. La sua è stata una carriera proseguita come solista fino ai giorni nostri... Il suo ultimo disco è uscito nel giugno del 2013. Niente rispetto ai fasti del passato, ma da ascoltare assolutamente se amate come noi questo supereroe della soul music.
11 novembre 2013
Ci sono giorni in cui anche noi di STSD ci ritroviamo a (ri)scoprire dei personaggi quasi sconosciuti.E' il caso di oggi con Lavern
Baker, nata l’11 novembre del 1929 e deceduta il 10 marzo del 1997. È
stata una cantante Soul e Rhythm and Blues attiva tra gli anni 50 e 60. Ha inciso per etichette di prim’ordine quale Atlantic Records e Okeh
Records e Brunswick. Ci soffermiamo su una storia curiosa di un brano. Lavern si trova a registrare dei pezzi con Jackie Wilson nel 1965, tra cui un pezzo: Think Twice, che ha un testo abbastanza esplicito. Eccovi alcuni passi della canzone:
Delores LaVern Baker
I said, you better think twice, Jackie (think) Before you call me a dirty whore I've got news for you little boy Don't fuck wit me no mo' ----------
Now, listen to me, honey I give you all reefers, all the cocaine And you still fuckin' up, you understand that?
---------
per non parlare del discorso di fine canzone:
Jackie: I heard Max sorry whore, say LaVern: What'd he say? 'LaVerne is a dirty, bitch black whale' She changed my hair it's turnin gray
Un testo che gli è costata la censura da parte di tutte le radio. Ricordiamoci che eravamo a metà anni '60. Dall'altra parte della critica invece il pezzo riscosse molto successo tanto da convincere Jackie Wilson a reinterpretare il brano in un versione più "soft" adatta alle radio. Nei negozi di dischi quindi si poteva trovare la versione soft e la explicit. Indovinate quale ebbe più successo? E' però di una importanza straordinaria perchè è stato uno dei primi pezzi "commerciali" a trasgredire le regole del bigottismo culturale americano e a raccontare, in modo un pò esagerato e provocatorio, quella che era la vera vita privata di molti musicisti dell'epoca. Inoltre ha aperto la strada a numerosi altri brani dal testo esplicito. Vi lasciamo con la versione esplicita di Think Twice.
10 novembre 2013
Oggi celebriamo il compleanno di un
compositore italiano, il più importante per la nostra penisola e con un
ruolo fondamentale per il mondo intero. Stiamo parlando di Ennio
Morricone, nato il 10 novembre 1928, ci occuperemo del suo lato che ci
interessa di più ovvero le colonne sonore che hanno contribuito ad
elevare lo standard del connubio tra musica e immagini. Partiamo in
ordine cronologico e cominciamo con la colonna sonora del 1966 per il
film di Pier Paolo Pasolini “Uccellacci e
Uccellini” del quale vi proponiamo il tema iniziale, con un originale
trovata di enunciare il cast durante il tema ad opera di Domenico
Modugno; inoltre il tema è stato ripreso per una famosa traccia hip-hop
del gruppo EPMD.
Approdiamo nel 1970 e troviamo “Indagini di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” diretto da Elio Petri che si
avvale di Ennio Morricone per la composizione della colonna sonora.
Definito uno dei più riusciti connubi del cinema italiano, pare aver
esercitato una notevole impressione sullo stesso Stanley Kubrick. Dello
stesso anno ricordiamo anche “Città violenta” diretto da Sergio Sollima.
Ci spostiamo nel 1971 e il compositore italiano sperimenta delle nuove
sonorità nel film “Una lucertola con la pelle di donna” diretto da
Lucio Fulci. Chiudiamo nel 1974 con il capolavoro per gli amanti
del Noir-poliziottesco cioè “Milano odia: la polizia non può sparare”
diretto da Umberto Lenzi. In cui Ennio Morricone lascia delle perle
ultimamente interpretate dagli ottimi Calibro 35. Ovviamente questo
è solo un piccolo reminder di quella che è la sterminata produzione di
Morricone, stiamo parlando di oltre 500, avete letto bene cinquecento,
colonne sonore.